back to top
lunedì, 12 Maggio 2025
Home Blog Pagina 8826

Calo delle terapie intensive, stabile il numero dei ricoverati: bilancio dei primi 50 giorni di emergenza in Valle

0

Cinquantesimo giorno di criticità sanitaria in Valle d’Aosta. Numeri alla mano l’unità di crisi dell’emergenza dell’Usl durante la conferenza stampa di mercoledì 15 aprile ha tirato un primo bilancio della situazione. Che è stata riassunta dal Presidente della Regione, Renzo Testolin, che ha esordito così: “Dopo una prima fase che si è evoluta in maniera importante, abbiamo raggiunto ora quello che in termini tecnici è il famoso plateau, il punto apicale ma non di discesa. Siamo di fatto in un momento di stasi”. E ha precisato come in questo momento, in ambito nazionale, le posizioni delle Regioni su come far ripartire le attività e allentare le restrizioni di isolamento siano piuttosto diverse. E come il momento richieda attenta valutazione da parte degli esperti onde evitare decisioni troppo avventate e che potrebbero compromettere i risultati si stabilità dei numeri raggiunti, non senza sacrifici. “La nostra sarà valutazione prudenziale, non dobbiamo farci prendere dalla voglia di accelerare delle situazioni. Stiamo cercando di capire tutti insieme quali possono essere i tempi giusti per allargare le maglie”. I numeri dicono molto. “Da inizio marzo ad oggi – ha sottolineato il dottor Luca Montagnani, coordinatore sanitario dell’ Unità di Crisi -i ricoveri si stanno stabilizzando ad un livello più basso. Questo dimostra che il picco è stato superato, ma il virus sta ancora circolando, anche se, grazie alle misure di restrizione,circola meno. In pratica le persone che hanno necessità di ricovero ospedaliero sono meno”. Anche i pazienti che necessitano di terapia intensiva i numeri stanno diminuendo. “Dopo la fase di picco che è arrivata a 27 pazienti, oggi sono scesi a 11″ ha precisato Montagnani. Che ha rimarcato:”Rimangono invece più o meno costanti i ricoverati nei reparti covid. Di fatto sono diminuiti i casi gravi, ma il numero dei pazienti ospedalizzati rimane quasi uguale: tanti ne escono e tanti ne entrano”. Il coordinatore ha parlato anche di indici di mortalità:”Sul fronte della mortalità il rapporto tra contagiati e morti in Valle è 12,4 appena sotto la media italiana che è di 12,8: quello che colpisce, da noi, è l’età media dei decessi che è di quasi 82 anni, per l’esattezza 81,9″. E, come ha fatto osservare la collega Laura Agostino di bobine.tv, nella nostra regione il numero dei decessi femminili è più elevato di quanto non lo sia nel resto del Paese (non esiste la medesima proporzione che esiste a livello nazionale tra uomini e donne). “Tra le attività che sono partite, e illustrate durante la conferenza stampa, c’è il Telemonitoraggio, attivato su 64 pazienti, 9 a domicilio e gli altri nelle micro di Pontey, Verrès e Valtournenche. Montagnani ha anche riferito sui tamponi fatti al personale sanitario, infermieri e oss :39 in ospedale, con 2 positivi totalmente asintomatici, e 29 sul territorio, con 6 positivi al virus. Il coordinatore della Protezione Civile, Pio Porretta, dal canto ha parlato di mascherine:” Continua la distribuzione in questi giorni di 50.000 mascherine chirurgiche ai comuni che si aggiungono alle 70.000 della settimana scorsa – ha detto -. Per il futuro ne abbiamo già acquisite altre 150.000, sempre chirurgiche, che andranno ancora ai comuni”

Vediamo nel dettaglio alcuni punti affrontati durante la conferenza stampa

Attività previste dal DPCM 10 aprile – Cantieri

Il Presidente della Regione ha voluto riprendere il DPCM 10 aprile 2020, per quanto attiene le attività dei cantieri. In particolare ha ricordato che l’allegato 3 del Decreto elenca i codici ATECO riferiti alle attività consentite, legate al mondo dell’edilizia.

Per quanto riguarda la classe F (costruzioni) della classificazione ATECO sono consentiti esclusivamente i seguenti codici:

Con riferimento al Codice 43 (lavori di costruzione specializzati) sono consentiti soltanto i seguenti sottocodici.

Testolin ha inoltre aggiunto che il DPCM autorizza anche le attività codice 2-Utilizzo aree forestali e codice 81.3-Cura e manutenzione del paesaggio con esclusione dell’attività di realizzazione.

I dati della situazione emergenza COVID

Nel 50esimo giorno di gestione dell’emergenza da parte dell’Unità di crisi, prosegue l’attività sanitaria legata all’accertamento dei casi di persone positive al Coronavirus Covid-19.

I dati aggiornati alle ore 15 di oggi, mercoledì 15 aprile, riferiscono che, nelle ultime 24 ore, il Laboratorio dell’Ospedale Parini di Aosta e quelli fuori Valle (tra i quali l’Istituto Zooprofilattico di Torino) hanno esaminato 168 tamponi11 dei quali sono risultati positivi. Sulla base di questi dati, comunicati dall’Azienda sanitaria della Valle d’Aosta, il numero delle persone per cui vi è stato un riscontro di positività al Coronavirus è di 958. Attualmente i positivi sono 669, mentre 169 (12 più di ieri) sono i guariti e 120 i clinicamente guariti.

I decessi a oggi sono 120. L’età media dei decessi è di 82 anni.

A livello regionale sono stati finora effettuati complessivamente 3.894 tamponi, il 3,09 per cento della popolazione valdostana.

I pazienti Covid+ ricoverati sono 10473 all’Ospedale Parini (di cui 11 in terapia intensiva) e 31 all’Isav di Saint-Pierre.

Sono 3126 le procedure per quarantena obbligatoria o isolamento domiciliare.

Montagnani, come accennavamo prima, ha comunicato che è cominciato lo screening sul personale sanitario ospedaliero e del territorio. “Sono, quindi, cominciati i test, tramite tampone, su infermieri e OSS, i più esposti al contagio – come ha dichiarato il Coordinatore sanitario -. Ad oggi sono stati eseguiti 39 tamponi, 2 i referti positivi su personale ospedaliero asintomatico. Sul territorio, 6 i positivi a seguito di 29 persone controllate. Dati questi che ancora una volta ci dicono come questo sia un virus subdolo. L’unica raccomandazione è : state a casa perché non è ancora finita. La strategia che abbiamo deciso di seguire per i tamponi sul personale sanitario è quella che, partendo dal presupposto che i pazienti vengono prima, verrà sottoposto al test tutto il personale presente nei reparti no Covid, per permetterci una riapertura più serena delle normali prestazioni sanitarie che offre il Parini. Così sarà sul territorio

A Ollignan in isolamento i pazienti COVID che non possono rientrare al domicilio

Sono al momento 4 i pazienti Covid positivi che sono ospitati nella strutture della Fondazione Ollignan di Quart, messa a disposizione dell’Unità di crisi per permettere l’isolamento a coloro che hanno contratto il virus e che non possono restare al proprio domicilio. I pazienti possono contare della presenza h24 di un infermiere e del monitoraggio sanitario costante da parte del gruppo Usca, Unità sanitaria creata per l’assistenza sul territorio. 

La struttura di Quart potrà ospitare fino a 20 pazienti, ospitati in stanze singole con bagno, e che hanno a disposizione ampi spazi esterni.

Terapia domiciliare

Sono 64 i pazienti delle microcomunità di Pontey, Verrès e Valtournenche che sono seguite in terapia domiciliare attraverso il nuovo progetto di telemonitoraggio, utilizzato anche a domicilio per 9 persone. Montagnani ha precisato che questo nuovo procedimento permette di intervenire precocemente su eventuali sviluppi della patologia ed è, quindi, una maniera efficace e sicura per gestire a distanza i malati che possono comunque rimanere al proprio domicilio.

Volontari per la gestione dell’emergenza

La Conferenza stampa è stata anche l’occasione per fare una fotografia del mondo del volontariato che da vicino si sta occupando dell’emergenza.  In particolare, Pio Porretta ha specificato che i volontari impegnati sono in totale 680, di questi 151 della Protezione Civile Regionale, 182 della Croce Rossa Italiana, 63 Vigili del Fuoco e 284 dell’Anpas.

I volontari che lavorano sul territorio si occupano di:

  • gestione tende pre-triage
  • gestione ospedale da campo area telecabina Aosta-Pila
  • consegna DPI alle varie strutture sparse sul territorio
  • presa e trasporto dei DPI da fuori regione
  • presa e trasporto di farmaci dall’estero
  • consegna spese alimentari e pasti a domicilio
  • consegna pasti ai soccorritori impegnati in servizio e agli ospiti della Fondazione Ollignan  

Dopo aver ringraziato tutto il personale volontario, il Direttore della Protezione civile ha annunciato che nei prossimi giorni saranno assegnate ai comuni altre 50 mila mascherine chirurgiche. Una fornitura che fa seguito a quella di 70 mila della scorsa settimana.

Servizi sociali e Servizi rivolti a persone disabile e alle loro famiglie

A seguito della situazione di emergenza sanitaria è stato necessario riorganizzare l’attività dei servizi sociali, al fine di garantire la prosecuzione degli interventi.

Nello specifico l’accesso al servizio sociale è possibile in via telefonica e telematica tramite gli sportelli per le nuove situazioni e per le emergenze e le assistenti sociali operanti sul territorio per le situazioni già conosciute.

Queste ultime effettuano, su tutte le situazioni in carico, monitoraggi attraverso colloqui telefonici, con l’obiettivo di supportare nella fase di isolamento sociale gli individui in situazione di fragilità, rilevando le eventuali criticità e attivando nel caso le risorse socio-sanitarie adeguate, in sinergia con gli Enti locali, le associazioni di volontariato, il terzo settore.

Sono state individuate modalità di intervento agili ed efficaci per affrontare le problematiche emergenti e garantire risposte immediate, quali l’attivazione dei pacchi alimentari o l’erogazione di sostegni economici, anche in collaborazione con la Caritas diocesana.

Stanno anche proseguendo le attività, anche di tipo amministrativo, collegate alle pratiche di assistenza economica.

Particolare attenzione è stata posta nella rimodulazione dei servizi assistenziali a domicilio erogati alle persone anziane, e nel supporto ai familiari degli utenti inseriti in strutture assistenziali, che hanno dovuto interrompere i contatti con i loro congiunti, nonché ai familiari di persone disabili e minori che usufruiscono di servizi diurni al momento sospesi.

Viene garantito il supporto e l’assistenza alle persone con disabilità e alle loro famiglie durante lo stato di emergenza dovuto alla pandemia di COVID-19, in sinergia con la Protezione Civile, tramite la collaborazione tra Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta – CO.DI.VdA, Cooperativa sociale C’era l’Acca, Dipartimento politiche sociali e strutture ad esso afferenti. Tale collaborazione ha permesso di mantenere un contatto costante con le famiglie delle persone con disabilità per monitorare le diverse situazioni, rilevare eventuali criticità e diffondere informazioni utili.

A breve sarà operativa una piattaforma per le attività a distanza per rendere possibile maggiori contatti con le persone con disabilità e le loro famiglie. L’obiettivo è di creare occasioni di incontro virtuali per svolgere attività con le persone con disabilità.

Prima infanzia e servizi per minori

I servizi per la prima infanzia (0-3 anni), quali nidi d’infanzia, garderie, e i servizi educativi in contesto domiciliare (tate familiari) mantengono, attraverso la messaggistica WhatsApp, contatti costanti con le famiglie, per il sostegno delle stesse e dei loro bambini, offrendo continuità di affetti con le educatrici e con i compagni, per non interrompere gli apprendimenti in fase di acquisizione.

Il lavoro di sostegno che svolgono i servizi per la prima infanzia avviene attraverso proposte di gioco, foto, saluti, sorrisi, racconti, filastrocche, canzoni, ecc. Si cerca, inoltre, di aiutare le famiglie a ricreare una struttura della giornata, che è rassicurante per i bambini che non hanno ancora la cognizione del tempo, per creare quindi normalità, organizzando i ritmi del sonno, dei pasti, delle attività strutturate e dei contatti con amici e familiari.

In materia di tutela minori, l’Ufficio minori sta garantendo il coordinamento del servizio sociale a livello tecnico- organizzativo: i servizi sociali territoriali, seppur rimodulando il proprio operato a seguito delle restrizioni e delle cautele stabilite sia a livello nazionale che regionale, assicura la propria presenza ai nuclei seguiti nonché le attività richieste da specifici provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria. Gli operatori, infatti, attraverso il contatto telefonico o tramite videochiamata, provvedono al monitoraggio e al supporto delle situazioni in carico, così come il raccordo con gli altri servizi eventualmente coinvolti sul caso.

In merito ai servizi per minori, l’assistenza domiciliare educativa mantiene il contatto con i minori e le famiglie in carico attraverso videochiamate, videoconferenze e colloqui telefonici; allo stesso modo il servizio di incontri protetti assicura la continuità del proprio operato a favore di minori e i loro genitori interessati da provvedimenti giudiziari attraverso video chiamate e contatti telefonici di sostegno.

L’Ufficio Minori rimane in costante contatto con i coordinatori delle strutture residenziali per minori e giovani adulti, per assicurare lo svolgimento di tutte le attività a tutela degli stessi così come la gestione di contatti con i genitori attraverso i sistemi informatici.

Pronto intervento sociale e informazione e assistenza

Il servizio sociale, inoltre, al fine di implementare l’attività di pronto intervento sociale, opera anche in collaborazione con la Protezione Civile e l’Ordine degli assistenti sociali della Valle d’Aosta, attraverso un numero verde (800 122 121), attivo tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.30, finalizzato a garantire sostegno assistenziale e sociale alle persone più fragili in merito alla situazione emergenziale.

Il servizio fornisce le informazioni richieste ed eventualmente attiva il servizio sociale professionale per la necessaria presa in carico della situazione di bisogno.

Il numero  verde è uno strumento importante anche per il territorio, in particolare ai Sindaci, ai medici di medicina generale e al servizio di supporto psicologico.

Nell’ambito del progetto FAMI Vivere in Valle d’Aosta viene anche garantita a distanza l’attività didattica, il supporto allo studio e la mediazione scolastica. Le attività di sportello si sono tramutate in consulenze e supporto telefonico per garantire il servizio in un momento di criticità diffusa.

Viene, inoltre, garantita la diffusione di informazioni sull’emergenza sanitaria per i cittadini stranieri, mediante traduzioni di documentazione.

Violenza di genere: garantito il servizio di accoglienza e ascolto

Il Centro antiviolenza di Aosta, ha temporaneamente chiuso la sua sede operativa, ma lo stesso continua a garantire il servizio di accoglienza e ascolto attraverso il numero 344/0789888, attivo tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00, anche attraverso la modalità di messaggistica con l’applicativo Whatsapp.

Per situazioni particolari e specifiche, è prevista la possibilità di attivare colloqui in presenza, nel rispetto delle misure indicate dalla normativa ministeriale.

È attiva anche la casella di posta elettronica dedicata, cdvaosta@libero.it, alla quale è possibile inviare messaggi.

Le informazioni sono disponibili anche attraverso i social media (pagina Facebook @centrodonneviolenzaaosta), e sul sito internet www.centrocontrolaviolenza-ao.it.

Rimane attivo anche il numero verde nazionale anti-violenza e stalking “1522”, disponibile tutti i giorni h 24, che presta supporto e assistenza.

Volontari per la gestione dell’emergenza

La Conferenza stampa è stata anche l’occasione per fare una fotografia del mondo del volontariato che da vicino si sta occupando dell’emergenza.  In particolare, Pio Porretta ha

Controlli delle Forze dell’Ordine

Ieri, martedì 14 aprile, le persone controllate da parte delle forze dell’ordine sono state 1219 e 88 gli esercizi commerciali. Non vi sono state denunce. Mentre vi sono state 22 persone sanzionate.

Dall’inizio dell’emergenza i controlli sono stati 35 mila 493, 665 le sanzioni e 2 le denunce da parte di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo forestale della Valle d’Aosta e Polizie locali, che in questa emergenza possono contare anche sul supporto del Corpo di sorveglianza del Parco nazionale Gran Paradiso, che è stato inserito all’interno del sistema di protezione civile nazionale.

10 libri gratis scritti da grandi autrici tutti da scaricare; torna “Milano da Leggere”

0

10 libri gratis scritti da grandi autrici tutti da scaricare; torna “Milano da Leggere” con l’edizione 2020 dedicata a “I talenti delle donne”

Torna l’appuntamento con “Milano da Leggere”, l’iniziativa di promozione della lettura ideata dal Sistema bibliotecario milanese che consente di scaricare e leggere gratuitamente una selezione di libri digitali. Da oggi, e fino al 30 giugno, sarà, infatti, possibile scaricare liberamente dal sito www.comune.milano.it/milanodaleggeredieci opere di scrittrici milanesi, per nascita o elezione. Questa quinta edizione di “Milano da Leggere” s’inserisce nel palinsesto culturale promosso da Comune di Milano|Cultura dedicato a “I talenti delle donne”: sarà dunque un’edizione tutta al femminile che ospiterà opere di scrittrici i cui diritti sono stati cortesemente concessi dalle autrici stesse e dai loro editori, insieme ad altri titoli, non più in commercio, che meritano di essere valorizzati e riportati all’attenzione del pubblico.

Attenzione perché i titoli non saranno tutti immediatamente disponibili ma usciranno con cadenza settimanale, ogni mercoledì a partire dal 15 aprile, e resteranno tutti scaricabili fino al 30 giugno.

Tutti i titoli

La forza dell’intuito è all’opera nel giallo di Rosa Teruzzi che con “La fioraia del Giambellino” – libro di apertura di “Milano da leggere” 2020 che sarà scaricabile già da oggi – ci regala la seconda avventura dell’eccentrico trio d’investigatrici milanesi.

Un’altra giallista è Maria Alberti Scuderi, sconosciuta ai più seppur vincitrice con “Assassinio al Garibaldi” – unico libro dato alle stampe – del premio Alberto Tedeschi 1984 per il miglior giallo inedito, ora riproposto con l’originale prefazione di Luca Crovi.

Coraggio, competenza e tenacia sono i tratti distintivi delle donne del nostro presente che hanno condotto la loro rivoluzione in famiglia, nel mondo del lavoro o nella società: cento storie a cui ispirarsi, raccolte da Annalisa Monfreda in “Donne come noi”.

Lo sguardo sul costume, la famiglia, il quotidiano è lasciato alla penna di Brunella Gasperini, che per venticinque anni ha dialogato con le donne tramite la posta di Annabella. “Una donna e altri animali” racconta con arguzia, anticonformismo e ironia una cronaca familiare degli anni ’70, per nulla datata. Della Gasperini sarà offerta anche una presentazione inedita di Patrizia Carrano e un’interpretazione letta da Lella Costa, sue dichiarate ammiratrici.

Ironia, e autoironia, sono anche la cifra del romanzo di Carmen Covito in cui la protagonista non brutta ma, peggio, bruttina, è alla ricerca di un proprio modo di affermarsi. “La bruttina stagionata”, che ha vinto il premio Bancarella 1993, è stato ripubblicato di recente con una brillante introduzione di Natalia Aspesi.

L’universo dei sentimenti narrati con stile vivido e contemporaneo è il terreno sul quale si muove la scrittura sferzante di Ester Viola, che ci offre “Gli spaiati”, sequel del fortunato “L’amore è eterno finché dura”.

L’impegno civile e ambientale, in anni in cui di ecologia si parlava poco o nulla, sono il tratto di Laura Conti, medico oltre che scrittrice, di cui è ripubblicato il toccante romanzo “Cecilia e le streghe”, che affronta con raro garbo il tema del dolore e della malattia, divenuto purtroppo di tragica attualità.

La passione e il coraggio del giornalismo di Camilla Cederna, capaci di imporla nel mondo dell’informazione, allora prevalentemente maschile, sono al centro de “Il mondo di Camilla”. Il libro ripercorre anni di attività della grande giornalista, e con essi di storia italiana, raccontati in prima persona e passati al vaglio dell’impeccabile lavoro editoriale di Grazia Cherchi.

La ricerca storica è la passione di Carla Maria Russo che con “Lola nascerà a diciott’anni” ci trasporta nella Milano del 1943. Durante il periodo più buio del fascismo si snoda una vicenda raccontata a più voci che intreccia passione, ingiustizia, colpi di scena.

Non manca la voce della poesia con la raccolta “Desiderio di cose leggere” di Antonia Pozzi, la cui traboccante e disordinata emozionalità fu poco compresa nell’ambiente intellettuale del suo tempo.

La Polizia avverte: avete vostre foto o video intimi sul cellulare? Occhio alla rete, ma anche al vostro ex

0

L’amore? È eterno finché dura, diceva un titolo di un film di Carlo Verdone. Ma che cosa succede quando la coppia scoppia? Nulla, ma può anche accadere di tutto. Una volta il partner lasciato, per rivalsa, si scagliava contro la carrozzeria dell’auto del suo ex rigandogliela selvaggiamente, oppure sforbiciava l’intero guardaroba dell’altro trasformandolo in mille coriandoli di tessuto, ma c’è anche chi ha fatto compere folli utilizzando la carta di credito… ovviamente non la sua. 

Adesso dico ai tuoi amici che…

Oggi come ieri, però, la “vendetta” più tremenda si consuma mettendo l’ex partner all’angolo del ring… come? Colpendolo lì dove fa più male: sbandierando ai quattro venti il suo“ intimo privato”. Se fino a ieri il meccanismo di derisione faceva leva sul passaparola tra gli amici e necessitava qualche settimana prima di compiersi nella sua interezza, oggi con i vari social è tutta una questione di un attimo, anzi di un click. Ecco che in un batter di ciglio quel qualcosa che doveva restare confidenziale è sulla bocca di tutti. Nel bene e nel male in amore si può perdere la testa… e facciamocelo anche andar bene qualche colpo basso, tanto alla fine basta incassare con ironia! Se non altro fatelo in nome di quel sentimento che nutrivate per l’altra persona.

Il fenomeno del momento

Abbiamo preso l’argomento un po’ alla larga e con leggerezza per introdurvi, invece, un fenomeno che molto probabilmente in molti avete già sentito parlare, ma che oggi sta prendendo sempre più piede, stiamo parlando del “revenge porn”. Il “revenge porn” è il reato disciplinato dall’articolo 612 ter del codice penale che punisce chiunque diffonda, ceda o invii immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone interessate.

È emerso che sempre più ex pubblicano in rete quei video fatti con goliardia e un pizzico di sano esibizionismo per punire chi fino a pochi giorni prima chiamavano amore. Spesso sono le donne vittime di quest’abnormità, ma da qualche tempo anche gli uomini cominciano ad essere al centro del mirino di questi ignobili attacchi. Considerando che l’emancipazione sessuale negli ultimi tempi ne ha viste di rivoluzioni e di scoperte, nei cellulari di chiunque può nascondersi un privée molto colorito. 

Non solo coppie scoppiate… occhio alla rete

Attenzione però, il “revenge porn” non riguarda solo le coppie scoppiate; si può essere vittima inconsapevole anche inviando una propria immagine o un proprio video particolare a chi abbiamo da poco conosciuto sulla rete. Tenete a mente che se per voi l’invio del vostro materiale intimo è frutto di un gioco piccante volto a concludersi lì; chi riceve l’immagine o il filmato potrebbe non solo non pensarla come voi, ma addirittura potrebbe aver architettato tutto questo gioco di seduzione semplicemente per estorcervi del denaro. Ecco che dietro alla dolce e affascinante Sara del momento potrebbe nascondersi una spietata manipolatrice o un gruppo di malintenzionati senza scrupoli. Stessa cosa vale per il bel e muscoloso Andrea, Marco, Federico…

La Polizia consiglia

In caso di ricatto la Polizia Postale e delle Comunicazioni sconsiglia vivamente di cedere, poiché questo si tradurrà in una spirale volta a non terminare mai.

Le Forze dell’Ordine rimarcano che è “di estrema importanza denunciare immediatamente l’accaduto poiché solo un intervento tempestivo degli agenti può evitare l’ulteriore divulgazione delle foto o del video. Proprio per garantire un efficace intervento, all’interno della Polizia Postale operano squadre di poliziotti specializzati nel contrasto di questi fenomeni; esperti soprattutto nell’ambito delle piattaforme di social network e di messaggistica”.

È bene sottolineare che quello del “revenge porn” è un vero crimine e sempre più spesso le indagini hanno condotto all’identificazione e alla denuncia dell’autore di questo sconsiderato gesto, ma è bene intervenire il prima possibile  per contenere i danni giacché spezzare la catena della divulgazione del materiale non è un’impresa semplice.  

“La palestra è la nostra casa”: i nuovi contributi Uisp per la salute

0

Prosegue la campagna nazionale Uisp che propone tanti spunti per trascorrere le nostre giornate facendo attività motoria e curando il nostro benessere

“Io resto a casa” è la parola d’ordine del momento, ma per molti sportivi tenersi in forma non deve costituire un problema. L’Uisp, Unione Italiana Sport per Tutti, ha messo a punto alcune idee per trasformare la nostra casa in vera e propria palestra.

In questi giorni, la Uisp Piemonte sta raccogliendo dei video da istruttori e associazioni affiliate, rilanciandoli sul proprio sito e sulle pagine social, dove vengono mostrati degli allenamenti mirati rivolti a numerose discipline con azioni semplici per mantenersi in forma e attivi. Basta una sedia, abbigliamento comodo e buona volontà per non perdere il programma che sarebbe dovuto proseguire con i rispettivi istruttori nelle diverse palestre e discipline outdoor. Sono sufficienti pochi metri quadrati per potersi muovere ottenendo i benefici di cui abbiamo bisogno.

Tre qualificati istruttori si sono alternati proponendo attività più intense, rivolte a più allenati, esercizi dedicati ai pattinatori, ginnastica posturale fino alla flexability (riservata a chi pratica pole dance). Inoltre, esercizi statici e dinamici per i nuotatori, simulando le bracciate e le tenute in posizione supina. La Polisportiva Marchesa ha dedicato i suoi esercizi in piedi ai “diversamente giovani”. Tutti coloro che vogliono farli dovranno seguire una chat di whatsapp visto che molti anziani non frequentano i social.

Guarda tutti i video cliccando questo link: www.uisp.it

“La palestra è la nostra casa”: i nuovi contributi Uisp per la salute

0

Prosegue la campagna nazionale Uisp che propone tanti spunti per trascorrere le nostre giornate facendo attività motoria e curando il nostro benessere

“Io resto a casa” è la parola d’ordine del momento, ma per molti sportivi tenersi in forma non deve costituire un problema. L’Uisp, Unione Italiana Sport per Tutti, ha messo a punto alcune idee per trasformare la nostra casa in vera e propria palestra.

In questi giorni, la Uisp Piemonte sta raccogliendo dei video da istruttori e associazioni affiliate, rilanciandoli sul proprio sito e sulle pagine social, dove vengono mostrati degli allenamenti mirati rivolti a numerose discipline con azioni semplici per mantenersi in forma e attivi. Basta una sedia, abbigliamento comodo e buona volontà per non perdere il programma che sarebbe dovuto proseguire con i rispettivi istruttori nelle diverse palestre e discipline outdoor. Sono sufficienti pochi metri quadrati per potersi muovere ottenendo i benefici di cui abbiamo bisogno.

Tre qualificati istruttori si sono alternati proponendo attività più intense, rivolte a più allenati, esercizi dedicati ai pattinatori, ginnastica posturale fino alla flexability (riservata a chi pratica pole dance). Inoltre, esercizi statici e dinamici per i nuotatori, simulando le bracciate e le tenute in posizione supina. La Polisportiva Marchesa ha dedicato i suoi esercizi in piedi ai “diversamente giovani”. Tutti coloro che vogliono farli dovranno seguire una chat di whatsapp visto che molti anziani non frequentano i social.

Guarda tutti i video cliccando questo link: www.uisp.it

In Valle finora 947 contagiati, 3726 tamponi. Salgono di 37 i guariti. 546 i positivi a casa: i dati comune per comune

0

In Valle ci sono attualmente 665 contagiati, su un totale di 947 positivi registrati da quando è scoppiata l’emergenza: 106 sono ricoverati in ospedale nei reparti Covid (93 al Parini, 26 a Saint Pierre, 13 sono in terapia intensiva e 546 sono in isolamento domiciliare. I guariti (cioè i pazienti che risultano negativi a due test consecutivi) sono 157, con un incremento di 37 rispetto a ieri (erano 120), con un età media di 48 e un range di età che va da 1 a 103 anni. 113 persone risultano invece guarite clinicamente, ovvero sono pazienti che diventano asintomatici e negativi al primo test di controllo. Rispetto a ieri ci sono 3 morti in più che fanno salire il totale delle vittime a 117, 64 maschi e 53 donne, età media 82, range da 45 a 100, 71 deceduti in ospedale e 46 sul territorio. Le persone in isolamento sono 3068, mentre i casi negativi totali registrati finora 2190. Fino ad oggi (dati dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta aggiornati alle 17 del 14 aprile) nella nostra regione sono stati effettuati 3726 tamponi. Dalle ore 17 di eri sono stati refertati 200 tamponi, di cui 120 presso il laboratorio analisi del Parini e ne sono stati inviati 50 fuori regione. I controlli delle Forze dell’Ordine nella giornata di Pasquetta sono stati 936 con 19 sanzioni elevate.

Unisciti al Gruppo: Emergenza Coronavirus in Valle d’Aosta – Gruppo di Aosta City notizie per ricevere tutti gli aggiornamenti e discutere dell’emergenza in Valle d’Aosta

Gente troppo “allegra” nel palazzo, impianto di ventilazione diffondeva odore di marijuana

0

Scovata in via Cesare a Milano, dalla Polizia e dai Vigili del Fuoco, una serra clandestina allestita in uno scantinato; arrestati tre italiani di ventisette, trenta e trentaquattro anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A tradire i malfattori sono stati i tubi dell’impianto di ventilazione che diffondevano un forte odore di marijuana. Nel seminterrato gli uomini avevano allestito una vera e propria serra clandestina munita di: impianto elettrico a quarantasei lampade, termoventilazione costituita da trenta ventilatori, un termostato professionale per il monitoraggio della temperatura e un impianto di areazione. Durante la retata sono state sequestrate 467 piantine di marjuana fresca interrate ancora nei loro vasi, 176 ceppi in fase di essiccazione (per un peso complessivo di 9,2 chilogrammi) e un altro scarso chilo e mezzo di sostanza stupefacente suddiviso in alcune buste di plastica. Dall’indagine è emerso che i tre arrestati vivevano lì, poiché l’area presentava due stanze destinate alla coltivazione, un bagno, una stanza adattata come cucina e un’altra come stanza da letto. Inoltre sono stati ritrovati effetti personali degli arrestati e alimentari di vario genere. Intervistate alcuni residenti della zona, tra questi uno dichiara: “Ecco perché erano tutti troppo allegri in quello stabile”.  

Le disposizioni del Presidente della Regione per la riapertura di librerie e negozi per bambini

0

In relazione al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020 su “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, relativo alle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”, il Presidente della Regione Renzo Testolin ha firmato nella mattinata di oggi, martedì 14 aprile, un’ordinanza che determina le modalità per l’accesso e la permanenza nelle librerie, nelle cartolerie e nei negozi di abbigliamento per bambini che possono riprendere l’attività.

L’ordinanza si è resa necessaria per dare giusta continuità alle misure sinora intraprese al fine di garantire il distanziamento sociale e per promuovere l’utilizzo di dispositivi di protezione quali forme più efficace di lotta al contagio.

Sono state quindi definite specifiche misure per gli esercizi di vendita che il DPCM del 10 aprile ha inserito tra le attività che, pur nel rispetto della gradualità della ‘’ripresa’’, possono ripartire. L’ordinanza stabilisce che:

  • L’accesso ai locali di vendita al dettaglio di carta, cartone e articoli di cartoleria, di libri o di vestiti per bambini e neonati dovrà essere rispettivamente effettuato da un unico ingresso.
  • La permanenza nei locali destinati alla vendita di carta, cartone e articoli di cartoleria, di libri o di vestiti per bambini e neonati, con superficie complessiva sino a 40 metri quadri, è consentita ad una sola persona alla volta, fatti salvi minori di età accompagnati o persone che necessitano di accompagnamento.
  • Nei locali con superficie complessiva superiore ai 40 metri quadrati, deve essere rispettata la distanza minima di un metro tra un cliente e l’altro.
  • La circolazione dei venditori e degli acquirenti nei locali o parti di locali destinati alla vendita di carta, cartone e articoli di cartoleria, di libri o di vestiti per bambini e neonati avvenire indossando guanti e mascherina o altro mezzo protettivo idoneo che garantisca la copertura di naso e bocca.
  • Nei locali o parti di locali destinati al commercio al dettaglio di libri dovrà essere messo a disposizione dei clienti del gel igienizzante, posto in luogo ben visibile.  

L’ordinanza a firma del Presidente della Regione sottolinea che è comunque opportuno privilegiare, quale modalità di acquisto, la prenotazione dei libri e del materiale di cartoleria da acquistare.

Pasquetta: altri 8 guariti e 3 decessi. Crescono ancora le persone in isolamento

0

Aggiornamento dati del giorno di Pasquetta. Crescono di 8 le persone guarite che passano dalle 112 di ieri a 120, di età compresa tra 1 e 103. I morti diventano 114, 3 in più di ieri: 62 uomini e 52 donne, 69 deceduti in ospedale e 45 sul territorio, età tra i 45 e i 100 anni. In isolamento fiduciario ci sono 2994 persone contro le 2947 registrate ieri. Il totale dei positivi sale a 927 con un +6 rispetto al bollettino diramato dall’Usl alle 17 del giorno di Pasqua:112 sono ricoverati nei reparti Covid (86 al Parini e 26 alla Clinica di Saint Pierre), 15 in rianimazione. Ad oggi si contano 2010 casi negativi. I tamponi refertati nella giornata odierna, tutti al laboratorio analisi del Parini, sono 43, fuori Valle ne sono stati inviati 50. Nella giornata di Pasqua le Forze dell’Ordine hanno eseguito 859 controlli ed elevato 22 sanzioni.

Unisciti al Gruppo: Emergenza Coronavirus in Valle d’Aosta – Gruppo di Aosta City notizie per ricevere tutti gli aggiornamenti e discutere dell’emergenza in Valle d’Aosta

Pasqua: strade deserte in Valle. Sale di 15 il numero dei guariti, di 5 quello dei decessi

0

Unisciti al Gruppo: Emergenza Coronavirus in Valle d’Aosta – Gruppo di Aosta City notizie per ricevere tutti gli aggiornamenti e discutere dell’emergenza in Valle d’Aosta

Le raccomandazioni dei giorni scorsi e i maggiori controlli da parte delle Forze dell’Ordine all’ingresso della nostra regione per rimandare a casa turisti del week end pasquale provenienti da altre città ci hanno regalati in questa bellissima giornata di Pasqua immagini inusual, come quelle di piazze e vie deserte o tratti di autostrada completamente prive di traffico (quella che riportiamo è la veduta verso Aosta fotografata stamattina da Fabrizio Leonarduzzi ad Hône). Immagini tristi, senza dubbio, ma necessarie perché l’unica arma che abbiamo per sconfiggere il virus è l’isolamento.

Poi ci sono i numeri. I morti, secondo il bollettino diffuso dall’Usl alle ore 17 della giornata del 12 aprile, sono 111, 5 in più rispetto a ieri. I casi di persone risultate positive al Covid-19 salgono a 921: 106 sono ricoverati nei reparti covid del Parini (80) e della Clinica di Saint Pierre (26), mentre 16 risultano in terapia intensiva. Le persone in isolamento fiduciario presso la propria abitazione sono 2947 (ieri 2928). I decessi, dicevamo, sono 111: 59 maschi e 52 femmine, tra i 45 e 100 anni, 68 morti in ospedale e 43 sul territorio. Oggi sono stati refertati 98 tamponi, di cui 80 al Parini. I guariti salgono a 112, contro i 97 di ieri, 15 in un solo giorno, tra 1 e 103 anni di età. Nella giornata di ieri da parte delle Forze dell’Ordine sono stati fatti 1338 controlli con 32 sanzioni (dati della Prefettura).