La gestione sostenibile delle risorse idriche in Basilicata rappresenta una sfida cruciale, al centro di un confronto serrato tra istituzioni e comunità locali. Nonostante l’attuale quadro non riveli una crisi idrica imminente, l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta, ha recentemente sottolineato la necessità di un impegno collettivo per garantire la resilienza del sistema e prevenire future difficoltà. L’incontro con i sindaci del Potentino, promosso dall’Egrib e dalla Regione Basilicata, ha rappresentato un’occasione per analizzare lo stato attuale della risorsa e definire strategie di mitigazione dei rischi.La situazione idrica, pur non allarmante, presenta elementi di preoccupazione. La riduzione del 20% della portata delle sorgenti, unita a pratiche inefficienti come l’utilizzo di acqua potabile per irrigazione in diversi comuni del Potentino, impone una riflessione approfondita sulle abitudini di consumo e sulla necessità di promuovere un utilizzo più responsabile e consapevole. In questo contesto, la collaborazione dei sindaci, chiamati a svolgere un ruolo attivo nel controllo e nella sensibilizzazione dei cittadini, si rivela fondamentale.Un elemento positivo è la diminuzione dei consumi a Potenza, che rappresenta un terzo dell’intero schema idrico, attestata a una riduzione del dieci percento. L’aumento della portata del bacino idrico Basento-Camastra ha inoltre incrementato le riserve disponibili a 11,5 milioni di metri cubi, superando i volumi dello scorso anno e consentendo di soddisfare la domanda attuale. Tuttavia, la recente ondata di consumi elevati nelle aree rurali, unita alla presenza di numerose utenze abusive, costituisce un segnale di allarme che richiede un’azione immediata.Il tema delle perdite nelle condotte idriche, tradizionalmente associato a criticità diffuse in tutto il territorio nazionale, merita un’analisi dettagliata. Sebbene le perdite complessive si attestino attorno al 50%, una cifra che richiede interventi di manutenzione e ammodernamento, è importante sottolineare che le perdite lineari, ovvero per chilometro di rete, risultano inferiori rispetto a quelle registrate in molti altri acquedotti. Questa constatazione non deve però indurre in compiacenza, ma stimolare un impegno continuo per migliorare l’efficienza del sistema e ridurre ulteriormente le dispersioni.In conclusione, la gestione sostenibile delle risorse idriche in Basilicata è un processo continuo che richiede la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti. Promuovere un uso consapevole dell’acqua, contrastare le pratiche abusive, investire nella manutenzione delle infrastrutture e sensibilizzare i cittadini sono azioni imprescindibili per garantire la disponibilità di questa risorsa vitale per le generazioni future. L’appello rivolto ai sindaci non è solo un invito alla collaborazione, ma un riconoscimento della loro responsabilità nella tutela del bene comune.
Basilicata: Gestione Acqua, Sfida e Appello ai Sindaci
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