sabato 2 Agosto 2025
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Rete transnazionale di frodi: scoperta operazione sulle carte carburante.

Un’articolata operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cavalese ha portato alla luce una rete transnazionale di frodi legate alla clonazione di carte carburante, estendendosi oltre le iniziali indagini che avevano già smantellato un’organizzazione criminale specializzata in attività analoghe.
L’attività investigativa, nata dalla necessità di approfondire gli elementi emersi durante la precedente operazione, ha rivelato una sofisticata catena di attività illecite che ha interessato Italia, Romania e Spagna, configurando un’organizzazione complessa e ben strutturata.

Il modus operandi adottato dai criminali si basava sull’utilizzo di dispositivi elettronici altamente specializzati, comunemente noti come “skimmer”.
Questi dispositivi, abilmente installati su colonnine di distributori di carburante, permettevano di carpire in modo furtivo i dati sensibili delle carte, inclusi i numeri di identificazione univoci (matricole) e i codici PIN.

La sottrazione di queste informazioni consentiva ai malviventi di replicare le carte, rendendo possibile l’utilizzo fraudolento dei dati rubati per ottenere carburante senza autorizzazione.

L’impatto economico di queste attività criminali si è quantificato in un danno considerevole per le aziende del settore, stimato in circa 140.

000 euro, corrispondenti a circa 80.

000 litri di carburante sottratti illecitamente.

Il valore del danno, tuttavia, rappresenta solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che ha implicazioni più ampie, tra cui l’erosione della fiducia dei consumatori, l’aumento dei costi assicurativi e la necessità di investimenti significativi per migliorare la sicurezza delle infrastrutture di pagamento.

Le azioni dei responsabili sono state formalmente qualificate come reati previsti dagli articoli 615 ter e 493 ter del codice penale, che puniscono rispettivamente l’accesso abusivo a sistemi informatici e l’indebito utilizzo e la falsificazione di carte di credito.
La gravità di queste accuse riflette la natura altamente sofisticata e transnazionale dell’attività criminale, che ha richiesto un’azione investigativa coordinata a livello internazionale.
L’inchiesta prosegue a ritmo serrato per identificare tutti i soggetti coinvolti e ricostruire completamente la filiera criminale, con l’obiettivo di prevenire ulteriori episodi di frode e tutelare il patrimonio delle aziende del settore e la sicurezza economica del Paese.

L’operazione sottolinea l’importanza di una costante vigilanza e di una collaborazione stretta tra le forze dell’ordine e le aziende per contrastare efficacemente le minacce emergenti nel panorama dei crimini informatici e finanziari.

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