venerdì 22 Agosto 2025

Darya Majidi, Prima Donna 2025: IA al servizio delle donne

Il Premio Casato Prime Donne 2025, con un’edizione dedicata all’intelligenza artificiale, celebra l’innovazione e l’impegno sociale, premiando Darya Majidi come Prima Donna. La cerimonia di consegna, prevista per il 13 settembre a Montalcino, sottolinea l’importanza cruciale della tecnologia come motore di progresso, in particolare per l’emancipazione femminile e la riduzione del divario di genere.Darya Majidi, figura di spicco nel panorama dell’intelligenza artificiale globale, si distingue per la sua visione strategica: non solo esperta di IA, è pioniera nella promozione delle competenze digitali tra le giovani donne, riconoscendo che l’alfabetizzazione tecnologica è un fattore abilitante per la loro piena partecipazione alla società e al mondo del lavoro. La sua leadership è stata recentemente riconosciuta da LinkedIn, che l’ha inclusa tra le 200 voci più influenti nel campo dell’IA a livello mondiale, un elenco in cui figura come l’unica donna e una delle sole quattro rappresentanti italiane.Il premio non si limita a riconoscere l’eccellenza individuale, ma esprime un cambiamento di paradigma: l’intelligenza artificiale non è più considerata unicamente come strumento di avanzamento tecnologico, ma come leva per il raggiungimento di obiettivi sociali concreti, con un focus specifico sulla crescita delle opportunità per le donne. L’impegno di Darya Majidi si estende oltre il settore tecnologico, testimoniato dalla sua presidenza del Comitato italiano di UN Women, un ente delle Nazioni Unite dedicato all’empowerment femminile, che sottolinea la sua dedizione a promuovere l’uguaglianza e l’autonomia delle donne a livello globale.Parallelamente al riconoscimento a Darya Majidi, il Premio Casato Prime Donne celebra anche il valore del giornalismo di qualità, valorizzando i contributi più significativi alla divulgazione del territorio di Montalcino. Lara Loreti, con il suo articolo “Brunello di Montalcino 5 cantine da non perdere” pubblicato su Il Gusto de La Repubblica, e Giorgio Dell’Orefice, con i suoi articoli “Toscana: la produzione di Rosso di Montalcino punta al raddoppio”, “Benvenuto Brunello in Florida, Texas e Virginia + 19% nelle vendite” pubblicati su Il Sole 24 ore, si distinguono per la loro capacità di raccontare il dinamismo e il valore del settore vitivinicolo locale, contribuendo a diffondere la sua immagine e la sua eccellenza. La giuria, composta da figure di spicco come Donatella Cinelli Colombini, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione, ha espresso l’importanza di premiare chi, attraverso il giornalismo, contribuisce a raccontare e promuovere il patrimonio culturale ed economico del territorio.

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