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domenica 21 Settembre 2025

Antonia Ricci riconfermata alla guida dell’Izsve: un ruolo chiave

Il Veneto, in accordo con Friuli Venezia Giulia, la Provincia Autonoma di Trento e la Provincia Autonoma di Bolzano, e sotto l’egida del Ministro della Salute, ha conferito a Antonia Ricci un secondo mandato alla guida dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (Izsve).

La nomina, ufficializzata attraverso il Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, consacra la sua leadership in un istituto cruciale per la salute pubblica e la sicurezza alimentare nazionale.
Antonia Ricci, figura pionieristica in ambito veterinario e istituzionale, è stata la prima donna a ricoprire la carica di Direttore Generale dell’Izsve.

La sua carriera, iniziata nel 1995, è costellata di risultati significativi, in particolare durante la gestione delle complesse emergenze sanitarie che hanno colpito il paese.

La sua leadership si è distinta nella gestione dell’emergenza pandemica da COVID-19 e dell’epidemia di influenza aviaria del 2021-2022, momenti cruciali che hanno richiesto una risposta rapida, competente e scientificamente rigorosa.

La sua precedente esperienza a capo del Dipartimento per la Sicurezza Alimentare e del Centro di Referenza Nazionale per le salmonellosi, unitamente alla partecipazione in comitati scientifici internazionali e alla direzione di progetti ministeriali, testimonia la sua profonda conoscenza e competenza nel campo della medicina veterinaria, della sanità pubblica e della sicurezza alimentare.
Nel 2023 ha assunto la presidenza dell’Associazione degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, un ruolo di rappresentanza e coordinamento di primaria importanza per il sistema istituzionale italiano.

Ricci ha sottolineato come l’epoca attuale sia segnata da trasformazioni profonde e interconnesse, che generano sfide complesse e globali.
La sua visione strategica si orienta verso un approccio “One Health”, un paradigma sempre più essenziale per affrontare le nuove minacce alla salute umana, animale e ambientale.

Questo implica una stretta collaborazione tra diverse discipline scientifiche, professioni e istituzioni, riconoscendo l’intrinseca interdipendenza tra i sistemi di vita del pianeta.
L’obiettivo è costruire un sistema di sorveglianza e risposta integrato, capace di anticipare e mitigare i rischi emergenti.
Il nuovo mandato si prefigge di potenziare il ruolo dell’Izsve a livello nazionale e internazionale, investendo in ricerca innovativa, sviluppo di nuove tecnologie e formazione del personale.

Un’attenzione particolare sarà rivolta al benessere professionale e allo sviluppo delle competenze dei giovani ricercatori, riconoscendo il loro ruolo fondamentale per il futuro dell’istituto.

L’impegno è quello di garantire la sostenibilità dell’Izsve, non solo in termini economici, ma anche in termini di crescita professionale e innovazione scientifica, contribuendo in modo significativo alla salute pubblica e alla sicurezza alimentare del Paese.

Il suo ruolo, dunque, si configura come fulcro strategico per il futuro del sistema sanitario e veterinario italiano.

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