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venerdì 5 Dicembre 2025

Recensioni false: la Fipe denuncia una piaga per le imprese.

L’emersione e la proliferazione di recensioni online artificiose rappresentano una piaga silenziosa che sta erodendo il tessuto economico e reputazionale di innumerevoli imprese, spesso piccole e medie realtà prive delle risorse e degli strumenti per contrastare efficacemente tale aggressione.

Lino Stoppani, presidente della Fipe, ha stigmatizzato con forza questo fenomeno durante l’assemblea pubblica della federazione, evidenziandone l’impatto devastante.
L’impatto non si limita a conseguenze puramente quantitative; si estende a una profonda crisi etica che permea l’intero sistema di valutazione digitale.
Queste recensioni false, create e diffuse con intenti manipolatori, non solo distorcono la percezione della qualità dei prodotti e dei servizi offerti, ma, soprattutto, minano i valori fondamentali che sorreggono la convivenza civile: l’onestà, l’affidabilità e la trasparenza.
La linea di demarcazione tra la legittima libertà di espressione e il diritto di critica costruttiva, e l’abuso della stessa per fini malevoli e diffamatori, si fa sempre più sfumata, generando confusione e disorientamento nel consumatore.

La critica, quando espressione di un’esperienza reale e formulata con spirito propositivo, è un motore di miglioramento essenziale per qualsiasi attività commerciale.

L’offesa gratuita e la calunnia, invece, sono strumenti di distruzione.
La distorsione della fiducia, pilastro imprescindibile per il successo di qualsiasi mercato, è la conseguenza più grave.

In un contesto in cui le opinioni online assumono un peso sempre maggiore nel processo decisionale del consumatore, la manipolazione delle recensioni crea un mercato distorto, basato sull’inganno e sulla disinformazione.

Questo non solo danneggia le aziende bersaglio, ma compromette l’intero ecosistema digitale, erodendo la credibilità delle piattaforme di recensioni e alimentando un clima di sospetto generalizzato.

La Fipe, come rappresentante del settore, è chiamata a promuovere una riflessione più ampia su questa problematica, sollecitando l’intervento di istituzioni e piattaforme online per rafforzare i meccanismi di controllo e contrasto a questo fenomeno.
È necessario sviluppare sistemi di verifica più sofisticati, che permettano di distinguere le recensioni autentiche da quelle artificiose, e responsabilizzare i soggetti coinvolti nella creazione e diffusione di contenuti online.

Un mercato etico è un mercato sostenibile, capace di generare benessere diffuso e di premiare la correttezza e la trasparenza.
Altrimenti, si rischia di assistere a una spirale di disuguaglianze e a una progressiva perdita di fiducia nel sistema economico stesso.

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