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mercoledì 10 Settembre 2025

Granchi Blu: Emergenza Ecologica e Economica Minaccia le Coste Italiane

L’Italia intera fronteggia un’emergenza ecologica ed economica di proporzioni allarmanti: l’espansione incontrollata del granchio blu (*Callinectes sapidus*). Lungi dall’essere un fenomeno localizzato, l’invasione sta rapidamente erodendo le fondamenta di un settore primario cruciale, minando la sopravvivenza di allevamenti di vongole, pescato e, di conseguenza, la vocazione marittima di intere comunità costiere.Il caso di Orbetello, in Toscana, costituisce un tragico esempio di come la convergenza di fattori ambientali e l’assenza di predatori naturali possano amplificare l’impatto di una specie aliena. La siccità prolungata del 2023 ha drasticamente ridotto le popolazioni di orate e spigole, pesci che tradizionalmente regolavano la popolazione di granchi. Questa carenza, sommatasi alla moria di 3.000 quintali di pesce nel 2024, ha lasciato il campo libero al granchio blu, che ha potuto proliferare in maniera esponenziale. L’aumento della biomassa di granchi, passato da un smaltimento di 130 quintali a un impressionante 600 quintali, evidenzia la gravità della situazione, come sottolineato Pierluigi Piro, presidente della cooperativa dei pescatori locali. Le conseguenze si riflettono anche sulle esportazioni, rendendo difficile la commercializzazione di prodotti a causa delle dimensioni disomogenee dei granchi.Il Delta del Po, con Goro come epicentro, è un’area particolarmente vulnerabile. I recenti eventi meteorologici, caratterizzati da forti maltemponi, hanno distrutto le reti di recinzione, l’ultima barriera protettiva per gli allevamenti di vongole ormai decimati. La distruzione di queste strutture, come evidenziato da Vadis Pesanti, produttore e vicepresidente di Confcooperative Fedagripesca Emilia Romagna, ha reso ancora più impensabile la salvaguardia delle risorse ittiche. La stima preliminare parla di almeno il 30% dei recinti compromessi, una perdita incalcolabile per il settore.Anche Scardovari, in Veneto, si trova ad affrontare un quadro simile. L’alternarsi di mareggiate e l’incessante pressione del granchio blu creano una situazione di estrema precarietà, rendendo difficile la pianificazione e la gestione delle attività di allevamento. La crescente densità di granchi, in confronto all’anno precedente, è un segnale allarmante che richiede un intervento urgente.L’invasione del granchio blu non è solo una crisi economica; è una seria minaccia alla biodiversità e alla stabilità degli ecosistemi costieri italiani. Richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga ricerca scientifica, interventi di gestione delle risorse, monitoraggio ambientale e un forte sostegno alle comunità locali. Le sollecitazioni degli allevatori, indirizzate al commissario per l’emergenza Enrico Caterino, testimoniano la necessità di misure concrete e tempestive per contenere il fenomeno e proteggere il futuro della pesca e dell’acquacoltura in Italia. La questione solleva interrogativi cruciali sulla gestione delle specie aliene, sull’impatto dei cambiamenti climatici e sulla necessità di una maggiore resilienza degli ecosistemi marini.

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