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mercoledì 10 Settembre 2025

Intossicazioni da botulino: controlli a tappeto su food truck e sagre.

L’attenzione delle autorità sanitarie e dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) è stata intensificata a livello nazionale, in seguito a recenti focolai di intossicazione da botulino che hanno colpito la Calabria e la Sardegna, mettendo a dura prova la sicurezza alimentare in contesti di somministrazione rapida. Questa escalation di controlli, già costanti durante tutto l’anno, si è concretizzata in un potenziamento significativo in tutta Italia, con particolare riguardo ai food truck, alle sagre e ai festival dedicati allo street food, luoghi dove la preparazione e la conservazione degli alimenti richiedono un’estrema rigore.Un’analisi preliminare dei dati, rilevati tra il 1° gennaio e il 12 agosto, rivela un quadro preoccupante: i sequestri effettuati in questi settori dell’alimentare hanno superato la soglia dei 600.000 euro. Un valore considerevole, di cui circa 300.000 euro sono stati intercettati negli ultimi giorni, indicando un’intensificazione ulteriore degli sforzi di controllo. L’attività di vigilanza ha portato a ben 86 controlli complessivi. Sorprendentemente, quasi la metà di questi (40) ha evidenziato non conformità, sollevando interrogativi sulla formazione del personale, l’applicazione delle normative igienico-sanitarie e la gestione delle catene di approvvigionamento. Questi risultati non solo quantificano il rischio potenziale per la salute pubblica, ma sottolineano anche la necessità di una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte degli operatori del settore.L’episodio del botulino, una tossina prodotta da un batterio anaerobico, è un campanello d’allarme. Si sviluppa in alimenti conservati impropriamente, come verdure inscatolate o carne affumicata, e può causare gravi patologie neurologiche. La sua prevenzione si basa su un rigoroso controllo delle temperature, l’utilizzo di contenitori adeguati e l’osservanza scrupolosa delle procedure di conservazione.I controlli del NAS non si limitano alla verifica delle strutture e delle attrezzature, ma si estendono anche alla documentazione relativa alle materie prime, alla tracciabilità dei prodotti e alla formazione del personale. L’obiettivo è garantire che ogni fase della filiera alimentare rispetti i più elevati standard di sicurezza, tutelando così la salute dei consumatori e preservando l’integrità del sistema alimentare italiano. La vigilanza costante e l’inasprimento delle sanzioni per le violazioni sono strumenti essenziali per contrastare il rischio di intossicazioni alimentari e promuovere una cultura della sicurezza alimentare a tutti i livelli.

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