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giovedì 25 Settembre 2025

Cheese: un’onda di entusiasmo e riflessioni sul futuro del cibo.

Cheese, la vetrina globale del formaggio a latte crudo, si è conclusa a Bra con un’onda di entusiasmo palpabile, segnando un’edizione storica per affluenza e risonanza.
Più che una fiera, Cheese si è rivelata un crogiolo di culture e passioni, un’occasione irripetibile per connettere persone da ogni angolo del mondo, con un’energia che ha superato le aspettative degli organizzatori.
Dalle strade di Bra, gremite di visitatori italiani e stranieri, fino agli appuntamenti ufficiali esauriti, la manifestazione ha testimoniato un profondo desiderio di riscoprire il valore del cibo come elemento di aggregazione e identità.
Scolari, famiglie, esperti del settore, acquirenti internazionali, tutti hanno contribuito a creare un’atmosfera vibrante, immersi in un paesaggio gastronomico che celebra la diversità e la ricchezza delle tradizioni casearie.

I laboratori del gusto hanno offerto percorsi sensoriali guidati alla scoperta di sapori autentici, mentre le conferenze della Casa della Biodiversità hanno sollevato interrogativi cruciali sulla sostenibilità e sulla salvaguardia delle razze autoctone e dei territori.
Lo spazio “Cibo, viaggio e territorio” ha promosso un dialogo stimolante tra produttori, consumatori e comunità locali, raccontando storie di resilienza e innovazione.
L’area “C’è un mondo intorno” ha offerto un’esperienza educativa per i più piccoli, sensibilizzandoli sull’importanza del rispetto per l’ambiente e per le risorse alimentari.
La riflessione etica, centrale nell’anima di Cheese, ha trovato voce nelle parole della presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, che ha sottolineato come il cibo debba essere un ponte, non un’arma.

L’affermazione, carica di significato, denuncia l’assurdità di utilizzare la fame come strumento di potere e di distruzione, anticipando un impegno concreto a sostegno della pace, con la partecipazione alla marcia Perugia-Assisi.
Cheese, in definitiva, si è configurata come un evento capace di trascendere la mera esposizione di prodotti, divenendo un vero e proprio laboratorio di idee, un momento di riflessione collettiva sul futuro del cibo e del nostro pianeta, un invito a riscoprire il valore intrinseco del cibo come strumento di dialogo, condivisione e speranza.
La manifestazione ha riaffermato il ruolo cruciale della gastronomia nel promuovere la comprensione reciproca e la costruzione di un mondo più giusto e sostenibile.

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