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domenica 21 Settembre 2025

Vigna Hi-Tech al Politecnico: Innovazione e Sostenibilità nel Cuore di Torino

Al Politecnico di Torino, nel cuore del Campus Grapes, si è inaugurata un’iniziativa di portata inusuale: una vera e propria vigna urbana hi-tech, un ecosistema agricolo sperimentale che ridefinisce i confini tra tecnologia, sostenibilità e paesaggio.
Più che una semplice coltivazione di viti, si tratta di un laboratorio a cielo aperto esteso su 1.000 metri quadri, ospitando 700 piante in vaso e rappresentando un banco di prova per l’innovazione vitivinicola del futuro.

Il progetto, frutto della visione imprenditoriale della startup torinese Citiculture e supportato da un partenariato sinergico tra istituzioni accademiche, enti pubblici e realtà industriali locali, incarna l’interdisciplinarietà come principio cardine.

La presenza di figure di spicco come il rettore Stefano Corgnati, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore Paolo Chiavarino, il presidente dell’Unione Industriali Marco Gay, il vicepresidente Lavazza Marco Lavazza e il fondatore di Citiculture Luca Balbiano, sottolinea l’importanza strategica dell’iniziativa a livello regionale e nazionale.

Campus Grapes non si limita a impiegare viticoltura convenzionale; si distingue per l’integrazione di tecnologie all’avanguardia.

Sistemi di irrigazione a circuito chiuso, ottimizzati in base ai dati raccolti da sensori ambientali dislocati nel vigneto, mirano a minimizzare l’impatto idrico.
La sensoristica avanzata monitora costantemente parametri vitali delle piante (umidità del suolo, temperatura, livelli di stress idrico) e condizioni atmosferiche, generando un flusso continuo di dati analizzabili per ottimizzare le pratiche colturali.
Questi dati, resi disponibili attraverso piattaforme digitali, consentono un approccio di precision farming, adattando le cure alle specifiche esigenze di ogni singola pianta.

L’ambizione di Campus Grapes va oltre la produzione vinicola.
Il campus si propone come un hub di formazione e innovazione, ospitando laboratori didattici, percorsi formativi dedicati a studenti e professionisti del settore agroalimentare, e spazi di co-working per startup e ricercatori interessati a sviluppare soluzioni innovative per l’agricoltura urbana e la viticoltura sostenibile.

Il progetto si inserisce nel più ampio piano “Nature Based Solutions” del Politecnico, che promuove l’utilizzo di approcci naturali per affrontare sfide ambientali e sociali.
L’adesione all’Urban Vineyards Association segna un passo importante verso il riconoscimento internazionale del progetto, che aspira a diventare un modello replicabile in altre città, contribuendo a promuovere la resilienza urbana, la biodiversità e l’educazione ambientale.

Il successo della prima fase di crowdfunding, con oltre 100.000 euro raccolti grazie al supporto di aziende e privati, testimonia la condivisione di valori e la fiducia nel potenziale trasformativo dell’iniziativa.
L’imminente avvio della seconda fase di raccolta fondi è volta a completare le infrastrutture pubbliche e a garantire la sostenibilità economica del progetto a lungo termine, consolidando il suo ruolo di avanguardia nell’innovazione agroalimentare urbana.

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