Il Paesaggio Culturale Costiero di Amalfi: Un Eredità Agricola GlobaleIl riconoscimento da parte della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) del sistema agricolo costiero di Amalfi come “Sistema Agricolo di Patrimonio Mondiale di Importanza Globale” (GIAHS) rappresenta un traguardo significativo, celebrato nel contesto dell’80° anniversario dell’organizzazione. Questa designazione prestigiosa, condivisa con altre due aree di eccezionale valore culturale e agricolo in Giappone, non solo evidenzia la straordinaria biodiversità e le conoscenze tradizionali legate a questi luoghi, ma ne consacra il ruolo cruciale nella salvaguardia del patrimonio agricolo mondiale.Il paesaggio agricolo di Amalfi, un mosaico di terrazzamenti a picco sul mare, è un esempio emblematico di come l’ingegno umano possa trasformare un territorio impervio in una fonte di ricchezza e biodiversità. Qui, ulivi, vigneti e soprattutto gli iconici limoneti si estendono a ridosso della costa, plasmando un ambiente unico al mondo. La coltivazione del “Sfusato Amalfitano”, il limone simbolo della regione, si avvale di tecniche tradizionali, tra cui l’uso di pergolati in legno di castagno che ne proteggono le piante e ne favoriscono la crescita. La raccolta, eseguita a mano dai “contadini volanti”, abilissimi nell’arte di muoversi con agilità sui terrazzamenti, è un’esperienza che richiede destrezza e maestria.L’architettura dei terrazzamenti, realizzati in pietra a secco, è fondamentale per la gestione del territorio. Queste strutture non solo prevengono l’erosione, ma stabilizzano il suolo, regolano il microclima e garantiscono un’efficiente gestione delle risorse idriche. La densità degli alberi di limone è impressionante: fino a 800 piante per ettaro, con rese che possono superare le 35 tonnellate, ottenute attraverso pratiche agricole sostenibili e rispettose dell’ambiente, prive di pesticidi chimici. La ricchezza floristica è altrettanto notevole, con oltre 970 specie vegetali, tra cui molte specie rare e tipiche della flora mediterranea.Il sistema agricolo di Amalfi non è solo un modello di sostenibilità ambientale, ma anche un tessuto sociale e culturale ricco di tradizioni secolari. Le donne svolgono un ruolo attivo e imprescindibile in tutte le fasi della produzione, contribuendo alla trasmissione del sapere e alla perpetuazione delle pratiche agricole tradizionali. Questo riconoscimento globale si aggiunge ad altri prestigiosi riconoscimenti, come la dichiarazione di Patrimonio Mondiale UNESCO, che ne sancisce il valore universale e l’importanza come esempio di agricoltura montana mediterranea sostenibile.Il percorso verso questa designazione è stato lungo e impegnativo, frutto di anni di lavoro e dedizione da parte della comunità locale. Come sottolinea il sindaco di Amalfi, si tratta di un’agricoltura che richiede una sapienza artigianale, tramandata di generazione in generazione, capace di trasformare terreni difficili e apparentemente inospitali in un’eccellenza agricola riconosciuta a livello mondiale. La resilienza di questo sistema, la sua capacità di adattarsi alle sfide ambientali e sociali, è una testimonianza del legame profondo che unisce la comunità locale alla sua terra e al suo patrimonio agricolo. Questo riconoscimento sottolinea, inoltre, l’importanza di preservare e promuovere la biodiversità agricola, le conoscenze tradizionali e i paesaggi culturali che costituiscono un patrimonio inestimabile per l’umanità.