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venerdì 5 Dicembre 2025

Pane di Matera: Cultura, Dialogo e Capitale Europea 2026

Il pane di Matera, ben oltre un semplice alimento, si configura come un potente vettore culturale e un ponte ideale per il dialogo interculturale, assumendo un significato ancora più profondo in vista del 2026, anno in cui la città dei Sassi sarà Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo.

Questa prospettiva è stata sottolineata da Leo Montemurro, rappresentante di Cna Matera, e Antonio Nobile, di Unitep Matera, che vedono nel pane materano un simbolo di unità e condivisione, capace di incarnare l’intricata rete di interdipendenze che lega le comunità dell’area mediterranea, culla della sua stessa origine.
La Giornata Mondiale del Pane 2025, coincidente con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione indetta dall’FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura), offre un’occasione preziosa per riflettere su questo legame profondo.

Non si tratta semplicemente di celebrare un prodotto gastronomico eccellente, ma di riconoscere come il pane, attraverso la sua preparazione, la sua condivisione e le storie che lo accompagnano, sia in grado di superare barriere linguistiche e culturali, promuovendo la comprensione reciproca e il rispetto per le tradizioni altrui.

Il pane di Matera, con la sua forma inconfondibile, i suoi ingredienti semplici e la sua crosta fragrante, racchiude secoli di storia e di saperi tramandati di generazione in generazione.

La sua evoluzione è strettamente legata alla storia della comunità materana, alle sue difficoltà e alle sue resilienze.
Ogni impasto, ogni cottura, è un atto di continuità con il passato, un omaggio agli antenati e un impegno verso il futuro.
L’affermazione del pane di Matera a livello nazionale e internazionale è il risultato di un lavoro instancabile e appassionato da parte dei maestri panificatori artigiani locali, veri custodi di un patrimonio immateriale di inestimabile valore.

La loro abilità non si limita alla semplice preparazione del pane, ma comprende la conoscenza approfondita delle materie prime, la capacità di adattarsi alle condizioni ambientali e la creatività nell’interpretare le nuove tendenze, mantenendo sempre vive le tradizioni del passato.

In un mondo sempre più globalizzato e omologato, il pane di Matera rappresenta un esempio di come la cultura gastronomica possa diventare un potente strumento di valorizzazione del territorio, di promozione del turismo sostenibile e di rafforzamento dell’identità locale.
La sua celebrazione, in vista dell’anno Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo, si configura come un’opportunità unica per promuovere un modello di sviluppo basato sulla diversità, sull’inclusione e sulla condivisione.

È un invito a riscoprire il valore del cibo come elemento di connessione umana e di dialogo interculturale, per costruire un futuro più giusto e solidale.

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