La vibrante atmosfera della Trieste Cocktail Week, giunta alla sua quarta edizione, si conclude domani, lasciando dietro di sé una scia di creatività, innovazione e profonda valorizzazione del territorio. La settimana dedicata all’arte della mixology si è rivelata un crogiolo di esperienze, unendo appassionati e professionisti in un percorso degustativo e culturale che ha illuminato la città.Lungi dall’essere una semplice celebrazione dei cocktail, la Trieste Cocktail Week ha rappresentato una piattaforma strategica per l’esaltazione delle eccellenze del Friuli Venezia Giulia. Un elemento centrale di questa visione è stata la serata monografica dedicata alla Distilleria Nonino, svoltasi ieri sera in un prestigioso hotel cittadino. L’evento, un vero e proprio viaggio sensoriale, ha visto i distillati iconici dell’azienda friulana protagonisti di abbinamenti gastronomici accuratamente studiati, unendo la sapienza artigianale della produzione di grappa all’arte culinaria locale. Questo focus sull’unicità del territorio non è stato casuale, ma parte di un approccio volto a promuovere un turismo esperienziale, che vada oltre la semplice visita e si immerga nelle tradizioni e nei sapori autentici della regione.Il gran finale, in programma domani sera, vedrà i migliori bartender della manifestazione contendersi l’ambito riconoscimento. L’abilità tecnica e la capacità di innovazione saranno messe a dura prova, con ciascun concorrente chiamato a creare un cocktail originale, espressione della propria visione e interpretazione della mixology contemporanea. Un team di giudici di alto livello, tra cui la stessa Antonella Nonino, avrà il compito di valutare le creazioni, giudicandone l’equilibrio, la complessità aromatica e l’estetica. La quarta edizione della Trieste Cocktail Week ha visto la partecipazione di ben 25 locali, un segnale tangibile della crescente importanza della manifestazione nel panorama delle kermesse dedicate al mondo del beverage. L’organizzazione, frutto della sinergia tra Freshmedia e Intraprendi, ha potuto contare sul sostegno di istituzioni e associazioni di categoria, tra cui il Comune di Trieste, Io sono Friuli Venezia Giulia, Trieste Convention and Visitor Bureau, Confcommercio e Fipe Trieste. Questo ampio coinvolgimento testimonia il valore strategico dell’evento per la promozione turistica e la valorizzazione del tessuto economico locale, posizionando Trieste come un polo di riferimento per gli appassionati e i professionisti della mixology. La manifestazione, dunque, non si limita a intrattenere, ma contribuisce attivamente alla costruzione di un’identità territoriale forte e distintiva.