citynotizie
mercoledì 10 Settembre 2025

Eccellenza Sarda: I Vini Premiati e le Nuove Sfide

Il panorama vitivinicolo sardo si configura oggi come un mosaico di eccellenze, un segnale tangibile di una ricerca qualitativa sempre più diffusa e radicata nel territorio. La recente edizione della Guida online ai migliori vini sardi, curata da Maurizio Valeriani e Antonio Paolini, ne fornisce una fotografia eloquente: su un campione di 305 campioni, ben 98 bottiglie si sono distinte con la prestigiosa Standing Ovation, attestando una concentrazione di alta qualità superiore al 32%. Un risultato che evidenzia un’evoluzione significativa rispetto al passato, e una volontà di spingersi verso l’apice della perfezione, come testimoniato dai tre vini che hanno raggiunto il punteggio massimo di 100/100, giudizio espresso da Vinodabere attraverso assaggi “alla cieca”.Tra i vini premiati spiccano un Vermentino Ruinas del Fondatore 2022 di Depperu, un’etichetta già nota per la sua costanza qualitativa, e un Vermentino Gallura Superiore Campianatu 2023 di Tenute Campianatu, che celebra l’affinità tra vitigno e territorio. Accompagnandoli, un Cannonau di Sardegna Perdas Longas 2023 di Francesco Cadinu, emblema dell’abilità di un produttore di fama indiscussa. Considerato l’ampio universo di etichette testate, stimato in poco più di 700, questi riconoscimenti amplificano il significato dell’eccellenza sarda.Nonostante le sfide poste dall’annata 2023, particolarmente complessa per i vini rossi, in special modo nella Barbagia, i degustatori hanno riscontrato una sorprendente coerenza e qualità nei vini assaggiati. Questo dato è ulteriormente corroborato dai punteggi massimi ottenuti, suggerendo una resilienza e un’adattabilità delle tecniche vitivinicole sarde.Analizzando la distribuzione geografica dei premi, emerge il ruolo centrale della Gallura, che conferma la sua vocazione per il Vermentino (17 Standing Ovation su 35) e sviluppa interpretazioni territoriali sempre più raffinate per il Cannonau (4 Standing Ovation su 10). Il Vermentino riscuote successo anche in Romangia (4 Standing Ovation) e nel Coros (3 massimi allori), mentre Mamoiada consolida la sua reputazione (12 Standing Ovation su 21 Cannonau in Guida), grazie a una sinergia tra produttori e a un costante miglioramento del Cannonau di montagna e della Granazza.Orgosolo (3 Standing Ovation su 4) e Oliena (5 Standing Ovation su 9) dimostrano segni di rinascita, con un Nepente sempre più raffinato e liberato dalle asperità del passato. Il Sud Sardegna, tradizionalmente legato al Carignano (7 Standing Ovation su 14), continua a rappresentare un’area di grande potenziale. Un riconoscimento speciale va a Mandrolisai (7 premiati su 14), unica sub-regione sarda dotata di una denominazione dedicata, che esalta le peculiarità del suo territorio.Tuttavia, persistono delle disarmonie tra l’altissima qualità di vini ossidativi come la Vernaccia di Oristano e la Malvasia di Bosa, e le loro difficoltà commerciali, che richiedono un’attenzione e una promozione mirata, affinché possano trovare i degni paladini e sostenitori che ne riconoscano il valore intrinseco. In conclusione, il panorama vitivinicolo sardo si presenta come un racconto di passione, dedizione e ricerca costante dell’eccellenza, un patrimonio da valorizzare e promuovere con orgoglio.

- Pubblicità -spot_img

Altri articoli ―