lunedì 8 Settembre 2025
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Rapina in Valsugana: arrestati due giovani, shock a Roncone

Nella quiete alpina di Roncone, frazione di Sella Giudicarie, un atto di sconsideratezza ha interrotto la tranquillità della comunità: la rapina alla farmacia Covi.
L’evento, scaturito da una combinazione di vulnerabilità strutturale e audacia criminale, ha immediatamente mobilitato le forze dell’ordine in un’operazione complessa e meticolosa.
I responsabili, identificati come un minorenne residente a Condino e un diciottenne proveniente da Bagolino, sono stati prontamente arrestati.

L’accusa, grave e circostanziata, recita rapina aggravata, un’imputazione che riflette la premeditazione e la violenza insita nel gesto.
Il minore, fermato a Storo, e il giovane adulto, rintracciato a Bagolino, dovranno ora rispondere delle proprie azioni dinanzi alla giustizia.
Il piano dei due malviventi, seppur ingenuo nella sua esecuzione, rivela una valutazione errata del contesto.
L’obiettivo scelto, la farmacia Covi, si è dimostrato un bersaglio percepito come facile a causa della sua posizione isolata e, soprattutto, per la sua assenza di sistemi di videosorveglianza, una lacuna che i rapinatori hanno sfruttato a loro vantaggio.

Il giovane armato si è fatto consegnare contanti per un valore di 1.500 euro e una quantità significativa di farmaci, stimata in 1.300 euro, aggravando ulteriormente la gravità del reato.

La fuga, tentata a bordo di una moto da cross, ha rappresentato un ulteriore elemento di ostacolo per le forze dell’ordine.

L’immediata reazione delle forze dell’ordine, orchestrata dalla Compagnia Carabinieri di Riva del Garda, ha visto l’attivazione di un dispositivo di controllo capillare.
L’Aliquota Operativa di Riva del Garda, in sinergia con le Stazioni di Storo e Tione e con il supporto dei colleghi di Bagolino (BS), ha implementato un sistema di monitoraggio avanzato, integrando l’analisi dei filmati di videosorveglianza, l’utilizzo di lettori di targhe e un costante scambio di informazioni.
Questo approccio strategico ha permesso di identificare il veicolo utilizzato nella fuga e di risalire al suo conducente, localizzato in un’area montana isolata nei pressi della sua abitazione.
Parallelamente, le ricerche del secondo complice si sono concentrate sul territorio di Storo, con il prezioso contributo della Polizia Locale e un attento presidio di tutte le vie di accesso e dei sentieri montani.
La sua individuazione, avvenuta in tarda serata, mentre tentava una fuga attraverso un sentiero verso la Chiesetta di San Lorenzo, ha segnato un altro successo operativo.

La scoperta di parte della refurtiva e della somma sottratta durante la rapina ha fornito ulteriori elementi a carico del minorenne, ora affidato alle cure di una comunità.

L’episodio solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza delle strutture isolate e sulla necessità di investimenti mirati in sistemi di prevenzione, come l’implementazione di sistemi di videosorveglianza e l’adozione di protocolli di sicurezza più rigorosi.

Inoltre, l’evento sottolinea l’importanza di una collaborazione sinergica tra le diverse forze dell’ordine e delle istituzioni locali per garantire la sicurezza della comunità e contrastare efficacemente la criminalità.
La rapina alla farmacia Covi rappresenta non solo un atto di aggressione alla proprietà privata, ma anche un monito sulla fragilità percepita da una comunità e sulla necessità di rafforzare i legami sociali e la fiducia nelle istituzioni.

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