L’eccellenza casearia italiana consolida la sua leadership a livello europeo, proiettandosi con vigore sui mercati internazionali. I dati relativi al primo semestre dell’anno, resi noti da Assolatte sulla base delle statistiche ufficiali della Commissione Europea, rivelano una svolta significativa: l’Italia si attesta come il principale esportatore di prodotti lattiero-caseari dell’Unione Europea, non solo in termini di valore, ma anche per volumi esportati, superando la Germania.Questa conquista segna un momento cruciale per il settore, che registra una crescita dell’export pari al 5%, una cifra che contrasta nettamente con la media europea, attestandosi a un incremento ben più contenuto. I numeri parlano chiaro: 97.663 tonnellate di formaggi e derivati sono state esportate, generando un valore complessivo di 968,2 milioni di euro. Questa performance si traduce in un aumento di oltre il triplo rispetto alla media europea, testimoniando la capacità del made in Italy nel lattiero-caseario di competere ed eccellere in un contesto globale sempre più competitivo.Ma cosa sta alla base di questo successo? Diversi fattori concorrono a spiegare questo fenomeno. In primo luogo, la ricchezza e la varietà del patrimonio caseario italiano, frutto di tradizioni millenarie e di una straordinaria biodiversità territoriale. Dalle vette alpine ai borghi medievali, ogni regione custodisce le proprie specialità, custodite e tramandate da generazioni di mastri casari. Questa diversità non solo soddisfa i palati più esigenti, ma offre anche una gamma di prodotti in grado di rispondere alle diverse esigenze dei mercati esteri.In secondo luogo, un’attenzione crescente alla qualità, alla sostenibilità e alla tracciabilità dei prodotti. I consumatori internazionali sono sempre più attenti all’origine dei cibi che acquistano, alla loro composizione e al loro impatto sull’ambiente. Le aziende italiane hanno saputo intercettare questa tendenza, investendo in processi produttivi innovativi, nel benessere animale e nella valorizzazione delle risorse locali. La crescente attenzione alla certificazione DOP e IGP, garanzia di autenticità e qualità, ha contribuito a rafforzare l’immagine dei prodotti italiani all’estero.Infine, un’azione di promozione e di marketing efficace, orchestrata sia a livello istituzionale che a livello aziendale, ha giocato un ruolo fondamentale nell’aumentare la visibilità dei prodotti italiani sui mercati esteri. Partecipazioni a fiere internazionali, campagne pubblicitarie mirate e accordi commerciali strategici hanno contribuito a creare un’immagine positiva del made in Italy nel mondo.Questo successo non deve essere considerato come un punto di arrivo, ma come uno stimolo a continuare ad investire nella qualità, nell’innovazione e nella sostenibilità del settore lattiero-caseario italiano, per consolidare la leadership europea e proiettarsi verso nuove sfide e opportunità di crescita. La salvaguardia delle tradizioni artigianali, l’attenzione alla ricerca e allo sviluppo di nuovi prodotti e la promozione di una filiera corta e trasparente sono le chiavi per garantire un futuro prospero all’eccellenza casearia italiana.