Il Pecorino Romano, pilastro dell’agroalimentare italiano, rappresenta un patrimonio culturale ed economico di inestimabile valore, come sottolineato dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in un recente incontro con il presidente del Consorzio di Tutela, Gianni Maoddi. Un’eccellenza che, grazie a secoli di tradizione e a un rigoroso sistema di controllo, ha conquistato mercati globali, divenendo simbolo della qualità e dell’autenticità del Made in Italy.L’incontro ha rappresentato un’occasione per analizzare nel dettaglio la situazione attuale del settore, celebrando i successi conseguiti e affrontando le sfide che si profilano all’orizzonte. Tra queste, emergono con particolare urgenza le problematiche legate alle barriere tariffarie imposte dagli Stati Uniti, un ostacolo significativo per l’esportazione di questo formaggio unico nel suo genere. La discussione si è concentrata sull’elaborazione di strategie innovative per rafforzare ulteriormente la posizione del Pecorino Romano sui mercati internazionali. Questo implica non solo il superamento degli ostacoli commerciali, ma anche un impegno costante nella promozione del prodotto, valorizzando ogni aspetto che lo contraddistingue: dalla selezione accurata delle razze ovine impiegate, alla tecnica di produzione artigianale tramandata di generazione in generazione, fino al territorio di origine – le regioni di Lazio, Sardegna e Toscana – che conferisce al formaggio le sue caratteristiche organolettiche distintive.L’importanza del Pecorino Romano trascende il semplice valore commerciale. È un elemento cruciale per la sopravvivenza di intere comunità pastorali, un sostegno fondamentale per l’economia montana e un presidio di biodiversità. La filiera del Pecorino Romano coinvolge migliaia di allevatori, trasformatori, commercianti e addetti ai lavori, creando un tessuto produttivo complesso e interconnesso che necessita di tutela e di promozione. Il Ministro Lollobrigida ha ribadito l’impegno del governo a sostenere questo prezioso patrimonio, non solo attraverso misure economiche e commerciali, ma anche attraverso iniziative di comunicazione e di formazione, volte a sensibilizzare i consumatori e a preservare le competenze tradizionali. La salvaguardia del Pecorino Romano è, in definitiva, un investimento nel futuro dell’agricoltura italiana e nella sua capacità di competere a livello globale, portando avanti valori di qualità, sostenibilità e tradizione. Il Consorzio, con il suo ruolo di garante dell’autenticità e della qualità, si conferma protagonista indiscusso di questo percorso.