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giovedì 11 Settembre 2025

Annata 2025: previsioni di eccellenza per il vino molisano.

Il Molisano settore vitivinicolo si appresta a celebrare una previsionale annata 2025 che si delinea particolarmente favorevole, con stime che proiettano una produzione di vino e mosto che potrebbe raggiungere i 248 mila ettolitri. Questo dato, che segna un incremento del 25% rispetto alla passata annata (199 mila ettolitri), emerge da un’analisi congiunta condotta da Assoenologi, Unione Italiana Vini e l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), in collaborazione con l’Ufficio competente del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Masaf) e le autorità regionali.L’andamento dell’anno agrario 2025 si è sviluppato in due fasi distinte. La stagione invernale si è caratterizzata per una relativa stabilità delle condizioni climatiche, preludio a una primavera caratterizzata da temperature miti e un adeguato apporto di precipitazioni, fattori cruciali per lo sviluppo vegetativo della vite. Tuttavia, l’estate, come in gran parte d’Italia, ha visto un’alternanza di ondate di calore e precipitazioni intense, anticipando in maniera inaspettata l’inizio delle operazioni di vendemmia.La combinazione di una primavera mite e un’estate calda, pur presentando sfide legate all’intensificarsi di potenziali patologie fungine come peronospora e oidio, ha permesso ai viticoltori di implementare strategie di gestione efficaci e tempestive, minimizzando i rischi per la sanità del vigneto. L’equilibrio agronomico raggiunto si riflette positivamente sulle uve, che presentano un ottimale stato sanitario, con un buon contenimento delle malattie e un profilo zuccherino-acido promettente. La raccolta, avviata immediatamente dopo le festività di Ferragosto, testimonia questa fase positiva.Le prospettive per il raccolto sono dunque incoraggianti, ma l’attenzione rimane alta. La fase cruciale di settembre, con le sue incertezze meteorologiche, rappresenterà un momento decisivo per confermare la qualità del raccolto, soprattutto per due varietà autoctone di primaria importanza per il Molisano: il Trebbiano, vitigno bianco simbolo della regione, e il Montepulciano, uva nera alla base di alcuni dei vini più apprezzati. Un andamento climatico benigno in questo periodo potrebbe consacrare un’annata eccezionale, segnando un ulteriore passo avanti per l’affermazione e la valorizzazione del vino molisano nel panorama enologico nazionale e internazionale. Si auspica, in definitiva, che questa previsione positiva si traduca in un’eccellenza tangibile, capace di esaltare il patrimonio vitivinicolo molisano e di rafforzare l’immagine della regione come territorio di qualità e di pregio.

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