Torino si appresta ad accogliere un evento di rilevanza globale: l’edizione 2025 del Climmar Congress, un crocevia annuale per il settore della meccanizzazione agricola e del giardinaggio a livello internazionale.
L’appuntamento, previsto dal 16 al 18 ottobre presso il Pacific Hotel Fortino, è promosso da Federacma, l’associazione italiana che fa parte della Confederazione europea con sede a Bruxelles, e si configura come un’occasione imperdibile per definire il futuro di una filiera cruciale per l’economia europea e mondiale.
Il Climmar Congress non è semplicemente una conferenza; è un forum strategico che riunisce i leader e i rappresentanti delle associazioni di 17 nazioni, creando un ecosistema collaborativo per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che caratterizzano un settore in rapida evoluzione.
Quest’anno, in una storica svolta, l’evento ambisce a superare i confini tradizionali, integrando sotto un’unica piattaforma i vertici delle principali organizzazioni europee, abbracciando l’intero spettro della filiera: dai produttori di macchinari, passando per i rivenditori e i contoterzisti, fino a coinvolgere direttamente gli agricoltori, il cuore pulsante del settore.
Il programma del congresso, articolato su tre intense giornate, è progettato per favorire un dialogo costruttivo e stimolare l’innovazione.
Oltre alle sessioni tecniche, dedicate all’approfondimento di tematiche specifiche, e ai tavoli di lavoro, concepiti per incoraggiare la condivisione di esperienze e la creazione di sinergie, saranno previsti momenti istituzionali di alto profilo e attività culturali volte a promuovere il territorio e a rafforzare i legami tra i partecipanti.
Il culmine dell’evento si preannuncia per venerdì 17 ottobre, quando si prevede la presenza di figure di spicco del panorama agricolo e industriale italiano ed europeo.
La scelta di Torino come sede del Climmar Congress non è casuale.
Come sottolinea Andrea Borio, presidente di Federacma, la città rappresenta un simbolo dell’ingegno e della capacità innovativa del Paese, affiancandole una ricca tradizione storica, un patrimonio culturale inestimabile e un’offerta enogastronomica di eccellenza.
Questo evento si presenta quindi come un’opportunità unica per valorizzare la filiera italiana della meccanizzazione agricola e da giardinaggio, rafforzandone la voce e la presenza nel contesto europeo, proiettando il know-how del nostro Paese verso nuovi orizzonti e contribuendo a plasmare il futuro sostenibile dell’agricoltura e del paesaggio.
L’edizione 2025 si preannuncia come un catalizzatore di progresso, un ponte tra tradizione e innovazione, un terreno fertile per la crescita e la cooperazione.