Immerso nel cuore del territorio modenese, a tredici chilometri dalla città, sorge l’Agrinido Grappolino, un esempio emblematico di come l’agricoltura possa reinventarsi, non solo come fonte di produzione, ma come fulcro di sviluppo sociale ed educativo.
L’edificio, una struttura rurale precedentemente adibita a scopi agricoli, è stato oggetto di una profonda riqualificazione, trasformandosi in un ambiente stimolante e sicuro per i bambini, con ampie vetrate che si aprono su un frutteto rigoglioso e spazi di gioco naturali, come orti didattici, prati aperti e un piccolo pollaio, elementi che favoriscono un contatto diretto con la natura.
Il progetto Agrinido Grappolino, promosso dall’Azienda Agricola Chiurato Paolo – Fattoria Sociale, si distingue come una delle sei iniziative selezionate a livello nazionale per il prestigioso riconoscimento “Buone pratiche dell’Italia rurale 2025”, un’iniziativa del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste nell’ambito del programma “Coltiviamo insieme il domani”.
Questo premio segna l’avvio della Rete nazionale della PAC (Politica Agricola Comune), un’opportunità per illustrare, attraverso storie di successo come quella dell’Agrinido, come i finanziamenti europei stiano contribuendo a un rinnovamento profondo del settore agricolo e alla rivitalizzazione delle comunità rurali, spesso marginalizzate.
Il finanziamento regionale, pari a oltre 185.000 euro, proveniente dal Programma di Sviluppo Rurale, ha permesso la realizzazione di un servizio educativo per la prima infanzia, accreditato dal Comune di Modena, in grado di accogliere undici bambini dai dieci ai trentasei mesi.
Questo servizio non si limita all’aspetto ludico e ricreativo, ma mira a promuovere lo sviluppo cognitivo, motorio e sociale dei bambini attraverso un approccio didattico innovativo, che integra l’apprendimento formale con esperienze pratiche legate al mondo agricolo.
I bambini partecipano, ad esempio, alla semina e alla raccolta, imparano a riconoscere le piante e gli animali, e sviluppano una maggiore consapevolezza del valore del cibo sano e sostenibile.
L’Agrinido Grappolino incarna una visione più ampia del ruolo dell’agricoltura nel XXI secolo: non solo produzione di cibo, ma anche promozione della biodiversità, tutela del paesaggio, valorizzazione del patrimonio culturale e, soprattutto, creazione di opportunità di crescita e di inclusione sociale per le nuove generazioni.
Come sottolineato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, questo riconoscimento testimonia la capacità delle imprese agricole di innovare, diversificare le proprie attività e costruire un valore aggiunto che va oltre il semplice profitto economico, generando un impatto positivo sulla comunità e sul territorio.
L’iniziativa rappresenta un modello replicabile, capace di ispirare altre realtà agricole a investire in progetti educativi e sociali, contribuendo a costruire un futuro più sostenibile e inclusivo per le aree rurali italiane.



