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mercoledì 10 Settembre 2025

Accordo UE-Mercosur: salvaguardie per il Made in Italy.

L’approvazione dell’accordo commerciale tra Unione Europea e Mercosur, corredato da clausole di salvaguardia negoziate anche grazie all’impegno dell’Italia, segna un punto di svolta complesso per il futuro del comparto agroalimentare europeo. Sebbene Federvini esprima un cauto ottimismo – “accogliamo positivamente il progresso di Bruxelles” – l’organizzazione sottolinea con fermezza la necessità che le garanzie adottate si traducano in azioni concrete, tempestive e, soprattutto, efficaci.L’obiettivo primario non è semplicemente favorire l’apertura commerciale, bensì assicurare un’equa competizione che preservi l’integrità e la sostenibilità del tessuto produttivo europeo, in particolare quello italiano. Il concetto di “Made in Italy”, simbolo di qualità, tradizione, innovazione e legame con il territorio, non può essere relegato a una mera etichetta da contrapporre a prodotti provenienti da realtà che operano con standard qualitativi, ambientali e sociali significativamente differenti.La ratifica dell’accordo, pertanto, non deve essere considerata un atto automatico, ma il culmine di un’analisi approfondita che metta al centro la difesa delle eccellenze italiane e la loro capacità di competere in un mercato globale sempre più complesso e competitivo. Il valore strategico delle filiere agroalimentari e vitivinicole per l’economia nazionale è innegabile. Esse rappresentano non solo una fonte primaria di ricchezza e occupazione, ma anche un potente vettore di identità nazionale, promuovendo la cultura e le tradizioni italiane nel mondo.La forza di queste filiere risiede nella loro capacità di generare un impatto sociale e culturale che va ben oltre i semplici indicatori economici. Esse incarnano un modello di sviluppo sostenibile, fondato sul rispetto dell’ambiente, sulla valorizzazione del lavoro umano e sulla trasmissione di competenze e conoscenze tramandate di generazione in generazione.L’Unione Europea ha il dovere di proteggere questo inestimabile patrimonio, garantendo che l’apertura a nuovi mercati non si traduca in una svalutazione delle nostre eccellenze e in una perdita di competitività a lungo termine. Il futuro del “Made in Italy” e, più in generale, del sistema agroalimentare europeo dipende dalla capacità di bilanciare gli obiettivi di crescita economica con la salvaguardia dei valori e delle tradizioni che lo contraddistinguono. La vigilanza continua e la flessibilità nell’adattamento delle misure di tutela saranno cruciali per assicurare che l’accordo commerciale con il Mercosur contribuisca a un futuro prospero e sostenibile per tutti.

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