Sulle alture di Genova, a Davagna, nasce una realtà coraggiosa e visionaria: una piccola fattoria vegana che sfida la tradizione venatoria, educa alla sostenibilità e sogna un laboratorio e un home restaurant 100% vegetale.
A Davagna, un piccolo comune dell’entroterra genovese, dove il verde è profondo e la tradizione legata alla caccia e all’allevamento è ancora ben radicata, ha preso forma un progetto controcorrente. Si chiama VegToria, e non è solo un nome evocativo, ma una visione concreta: quella di Marco Lavagno, ideatore e fondatore di un’azienda agricola etica e vegana, in un territorio che di vegano ha avuto ben poco – almeno fino ad ora.

Dalla cura delle persone a quella della terra
Prima di dedicarsi alla terra, Marco ha speso quindici anni nel sociale, lavorando a stretto contatto con persone con disabilità, curando orti condivisi e laboratori di cucina all’interno di associazioni come Angsa Liguria e l’Associazione Ligure Sindrome X-Fragile.
“Da quel mondo ho imparato il valore dell’inclusione e del fare con le mani”, racconta.
“Ma sentivo il bisogno di creare uno spazio mio, dove poter coltivare un’alternativa reale – non solo alimentare, ma culturale.”
Quel luogo oggi ha un nome: VegToria, un rifugio agricolo e sociale dove non si sfruttano animali e dove la biodiversità è parte integrante del progetto.


Una micro-fattoria antispecista
Oltre all’orto — con cachi, prugne, fave e ortaggi stagionali — il cuore del progetto è la parte dedicata agli animali salvati. Tra le prime presenze, tre galli tratti in salvo da una situazione a rischio. A breve arriveranno anche piccioni disabili, ospitati in una voliera in costruzione, e altri piccoli animali come galline e conigli. Non una fattoria didattica classica, ma un rifugio: un luogo dove gli animali vivono senza finalità produttive, né allevamento, né sfruttamento, né consumo.
Una cucina che educa al gusto e al cambiamento
Nella visione di Marco, cibo e consapevolezza vanno di pari passo. Dopo anni di sperimentazione, oggi sta per prendere forma un home restaurant vegano. Le prime cene, già testate con amici e parenti, hanno avuto grande successo — anche tra i commensali onnivori. Tra i piatti simbolo c’è il “vagu”, un ragù vegetale a base di soia, piselli o lupini, arricchito con verdure e aromi locali. Le ricette nascono da ricordi familiari e da corsi seguiti con attenzione. Il pesto senza formaggio, le frittate senza uova e i sughi a base di erbe spontanee raccolte nei dintorni sono solo alcuni esempi della sua proposta.
Un luogo di autonomia e formazione
Oltre al sogno culinario, VegToria vuole essere un luogo educativo. Marco immagina di ospitare weekend esperienziali per piccoli gruppi con disabilità, favorendo percorsi di autonomia e coinvolgendo i partecipanti nella cura dell’orto, nella preparazione dei pasti e nella vita della fattoria. In futuro spera di attivare collaborazioni con le scuole, per offrire laboratori pratici e sensoriali: dalla raccolta delle erbe alla cucina naturale, fino alla conoscenza degli animali ospiti.
Tra ostacoli e ostinazione: la sfida del territorio
Trovare spazio per crescere non è semplice. Le terre confinanti, incolte da anni, non vengono concesse nemmeno in comodato gratuito. I lavori per sistemare l’esterno e il futuro laboratorio avanzano a rilento. E la diffidenza da parte della comunità locale – in larga parte composta da cacciatori e allevatori – è ancora forte.

“In molti mi vedono come il diverso”, confessa Marco.
“Ma non mi scoraggio. Voglio dimostrare che un altro modello è possibile. Senza imporlo, ma offrendo una scelta.”
Prossima tappa: l’inaugurazione
Settembre sarà il mese dell’apertura ufficiale. Il sogno di Marco è diventare un punto di riferimento per una nuova agricoltura, rispettosa, inclusiva e profondamente radicata nel rispetto della vita.
“La natura può essere compagna, non risorsa da sfruttare. Qui gli animali vivono, crescono e muoiono quando e come vuole la natura, non l’uomo. Questo è il mio modo di fare attivismo”.
📍 VegToria – Azienda agricola vegana
Via Meco 57, Davagna (GE)
📞 Info: +39 348.3392471