citynotizie
venerdì 26 Settembre 2025

Carignano e Miniere: Un Itinerario tra Storia e Vino nel Sulcis

Il Cammino minerario di Santa Barbara, da sempre custode della memoria estrattiva sarda, si evolve arricchendosi di una nuova, suggestiva declinazione: un itinerario enoturistico che intreccia la storia del Carignano del Sulcis con il paesaggio unico del Sulcis Iglesiente.
Questo percorso inedito, concepito dalla Fondazione del Cammino Santa Barbara presieduta da Mauro Usai, si estende tra Carbonia e Sant’Antioco, offrendo un’esperienza immersiva che va ben oltre la semplice degustazione di vino.
“Sentieri del Carignano” non è solo un viaggio tra vigne e cantine, ma un percorso sensoriale e culturale che esplora un territorio segnato da secoli di storia, tra miniere abbandonate, gallerie scavate nella roccia, antichi tracciati ferroviari che testimoniano l’epoca dell’industria estrattiva, e sentieri costieri a picco sul mare.
L’iniziativa si propone di valorizzare le aree vocate alla produzione del Carignano del Sulcis Doc, un vino rosso robusto e affascinante, emblema della resilienza e dell’identità di questa subregione sarda, la più antica area geologica dell’isola.

Un’applicazione gratuita, integrata con la card del Cammino, faciliterà l’accesso a vigne e cantine, offrendo la possibilità di degustazioni guidate e di incontri con agronomi, produttori ed enologi, che condivideranno la conoscenza delle tecniche di coltivazione, della vinificazione e della storia millenaria del vitigno.

Il percorso si configura così come un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, dove il visitatore può apprendere, interagire e apprezzare la complessità di un prodotto agricolo legato a un territorio e a una cultura profondamente radicati.
L’itinerario offre una straordinaria opportunità di riscoprire la tradizionale coltivazione della vite a piede franco, un metodo antico che ha permesso alle vigne secolari di sopravvivere alla devastazione della fillossera, prosperando su terreni sabbiosi e resistenti, plasmati da un microclima unico.

Lungo il cammino, il visitatore potrà ammirare il sito archeologico di Pani Loriga, testimonianza di una presenza fenicio-punica millenaria, e immergersi nella storia del lavoro che ha plasmato il Sulcis Iglesiente.
La Tonnara seicentesca di Portoscuso, simbolo della memoria marinara e della ricchezza del mare, e la Grande Miniera di Serbariu, oggi trasformata in un centro culturale che racconta la storia dell’industria estrattiva, sono solo alcune delle tappe che narrano la complessa identità di questo territorio.

Il MuMa, Albergo e Museo del Mare, offre uno sguardo suggestivo sulla vita delle comunità legate al Mediterraneo.

Il progetto si caratterizza per un approccio integrato, che coinvolge enti locali, istituzioni, imprese agricole e operatori turistici, con l’obiettivo di creare un modello di sviluppo sostenibile, in equilibrio tra la tutela del paesaggio, la salvaguardia delle risorse naturali e la valorizzazione della biodiversità.

“Sentieri del Carignano” si pone quindi come un esempio virtuoso di turismo responsabile, capace di coniugare la promozione del patrimonio culturale e naturale con la creazione di opportunità economiche per le comunità locali, preservando l’autenticità e l’identità del Sulcis Iglesiente.

- Pubblicità -spot_img

Altri articoli ―