Il couscous, patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO dal 2020, sarà al centro di un’esplosione di cultura, gastronomia e tradizioni dal 11 al 17 agosto, grazie all’ottava edizione del Festival del Couscous del Maghreb. L’evento, un crocevia di sapori e identità, si svilupperà in tre città tunisine: Tunisi, Zarzis e Kairouan, accogliendo chef, appassionati, artisti e giornalisti provenienti da Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania.L’iniziativa, promossa congiuntamente dall’associazione Saveurs de Mon Pays e dalla Couscous Academy, sotto la guida della sua fondatrice Latifa Khairi, si configura come un’occasione unica per valorizzare il couscous non solo come piatto, ma come espressione tangibile dell’eredità culturale maghrebina. L’evento, supportato da partner internazionali come l’organizzazione italiana L’Altra Tunisia, mira a stimolare un dialogo tra generazioni e culture, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra il couscous e il territorio.Il festival non si limiterà a dimostrazioni culinarie e competizioni gastronomiche. Un ricco programma preliminare prevede un approfondito dibattito a Tunisi, dedicato all’evoluzione storica e alle diverse interpretazioni regionali del couscous. Zarzis, città costiera ricca di storia, accoglierà lo spettacolo “B’Weld el Bhar”, un’esperienza sensoriale che unisce danza, musica e sapori locali. A Kairouan, cuore spirituale della Tunisia, sarà offerto lo spettacolo “Karkar el 7hoût ya 3aroussa”, un omaggio al couscous in chiave poetica e festosa. Il 13 agosto a Kairouan, una tavola rotonda dedicata all’innovazione e alla sostenibilità nella produzione del couscous, affiancherà una vivace gara culinaria interamente al femminile, testimoniando l’importante ruolo delle donne nella trasmissione di questo patrimonio gastronomico.Il culmine del festival, il 16 agosto, si svolgerà nella periferia nord di Tunisi, con un articolato programma che includerà sessioni di cucina esperienziale, mostre fotografiche che documentano le diverse tecniche di preparazione del couscous nelle varie regioni del Maghreb, e degustazioni guidate che permetteranno ai partecipanti di apprezzare la ricchezza degli ingredienti e la varietà dei sapori. L’evento si propone di creare un ponte tra tradizione e modernità, promuovendo il turismo culturale e rafforzando l’immagine del couscous come ambasciatore di un intero continente.