Il panorama vitivinicolo italiano, motore di eccellenza riconosciuta a livello globale, si arricchisce di nuove voci e di progetti innovativi, testimonianza di una capacità di evoluzione costante. Wine Enthusiast, autorevole testata internazionale nel settore del vino e delle bevande, ne celebra l’avanguardia attraverso la prestigiosa lista “Future 40” del 2025. Quest’anno, l’attenzione si concentra su due figure chiave del Nord Est: Tommaso Canella, giovane imprenditore veneto, e Cristian Specogna, enologo friulano, entrambi inseriti in questo albo d’onore che riconosce talenti che stanno ridefinendo il settore attraverso un approccio ibrido che unisce visione imprenditoriale, connessioni autentiche e un profondo impegno verso l’inclusione.L’iniziativa, nata nel 2014, ha già visto altri italiani conquistare il riconoscimento, sottolineando la vitalità del tessuto vitivinicolo italiano. Cristian Specogna, terzo della stirpe di viticoltori Specogna, incarna un approccio olistico alla viticoltura, lasciando che il terroir del Friuli Colli Orientali Doc si esprima pienamente in ogni bottiglia. La sua tenuta non è solo un’azienda agricola all’avanguardia, ma un vero e proprio laboratorio di inclusione, offrendo opportunità di formazione e lavoro a persone con disturbi dello spettro autistico, un modello di responsabilità sociale che va oltre la semplice produzione enologica.Parallelamente, Tommaso Canella, a soli 30 anni, sta guidando Casa Vinicola Canella, un’azienda storica di San Donà di Piave (Venezia), verso un futuro audace. Riconosciuta come Marchio Storico di Interesse Nazionale, l’azienda ha saputo interpretare i cambiamenti del mercato, spostando l’attenzione dalla produzione di Prosecco in purezza a un segmento di mercato in rapida espansione: i ready-to-drink premium. Questa strategia, che unisce spirito imprenditoriale e sensibilità culturale, ha portato a una crescita esponenziale, con i ready-to-drink che oggi rappresentano il 75% del fatturato complessivo, stimato in circa 25 milioni di euro. L’affermazione è stata accelerata dal successo negli Stati Uniti, dove il fatturato è raddoppiato nell’ultimo anno, riflettendo un cambiamento nei gusti dei consumatori americani.L’analisi dell’Osservatorio Uiv, basata sui dati Iwsr, rivela la rilevanza crescente dei ready-to-drink nel mercato statunitense. Questi drink occupano la quinta posizione per quota dei consumatori di alcolici, con una share del 38%, un valore più che doppio rispetto all’Italia. I consumatori principali sono i millennial (28-43 anni), seguiti dalla generazione Z (fino a 27 anni), mentre la domanda è trainata anche da un pubblico femminile, che rappresenta il 42% dei consumatori. Questo segmento demografico è particolarmente attratto da bevande a bassa o media gradazione alcolica, un fattore che contribuisce alla sostenibilità e alla popolarità crescente di questa categoria. L’unico segmento in crescita nel mercato statunitense negli ultimi due anni (+2%), il successo è amplificato anche dalla crescente popolarità tra la comunità ispanica, un segmento demografico in forte espansione negli Stati Uniti. In sintesi, le scelte di Wine Enthusiast non solo riconoscono l’eccellenza produttiva, ma celebrano anche un approccio innovativo, inclusivo e orientato al futuro, che guarda al cambiamento delle abitudini di consumo e all’evoluzione del mercato globale.