Innovazione, Resilienza e Sostenibilità: Ismea al Festival del Riso 2025Il Festival internazionale del Riso, Risò 2025, a Vercelli, dal 12 al 14 settembre, si configura come un crocevia cruciale per il futuro del settore risicolo italiano. L’Istituto di Studi per la Morosità Agricola (Ismea) sarà protagonista con un programma ricco di approfondimenti volti a tracciare la roadmap per un’agricoltura resiliente e competitiva.Lungi dall’essere una semplice vetrina di prodotti, il Festival si propone come piattaforma di dialogo tra produttori, assicuratori, ricercatori e istituzioni, focalizzandosi su sfide complesse e opportunità emergenti.Un focus primario sarà dedicato alla gestione proattiva dei rischi. L’agricoltura risicola, tradizionalmente legata a ritmi stagionali e condizioni ambientali specifiche, si trova oggi ad affrontare una crescente incertezza climatica. Fenomeni meteorologici estremi, come siccità prolungate, alluvioni improvvise e ondate di calore, mettono a dura prova la produttività e la stabilità economica delle aziende agricole. Ismea, in collaborazione con esperti del settore, presenterà strumenti e strategie avanzate per l’identificazione, la valutazione e la mitigazione dei rischi, integrando modelli previsionali innovativi e tecniche di agricoltura di precisione.L’analisi delle tendenze della campagna assicurativa 2024 sarà un altro pilastro dell’intervento di Ismea. Si discuterà dell’evoluzione dei prodotti assicurativi dedicati al riso, con particolare attenzione alle coperture legate ai cambiamenti climatici, alle malattie delle piante e alle fluttuazioni dei prezzi di mercato. Verranno illustrate le nuove opportunità di finanziamento e i meccanismi di incentivazione per l’adozione di pratiche agricole sostenibili e a basso impatto ambientale.Il Festival offrirà spazio a riflessioni più ampie sul futuro del sistema risicolo. Si parlerà di diversificazione delle colture, di valorizzazione dei sottoprodotti (come la paglia) per la produzione di energia o materiali innovativi, e di sviluppo di varietà resistenti alle malattie e adattate alle nuove condizioni climatiche. L’importanza di una filiera corta e di una maggiore integrazione tra agricoltura, trasformazione e consumo sarà un tema centrale.Inoltre, si affronterà la questione della digitalizzazione del settore. L’utilizzo di sensori, droni, sistemi di monitoraggio remoto e piattaforme di scambio dati può migliorare l’efficienza, ridurre gli sprechi e favorire una gestione più accurata delle risorse. Ismea si impegnerà a promuovere l’adozione di queste tecnologie, fornendo formazione e supporto tecnico agli agricoltori.Infine, Risò 2025 rappresenterà un’occasione per discutere delle politiche agricole comunitarie e nazionali, al fine di garantire un futuro prospero e sostenibile per il settore risicolo italiano, tutelando la tradizione, promuovendo l’innovazione e valorizzando il ruolo fondamentale del riso nella cultura e nell’economia del Paese.