Acetaie Aperte 2025: Un Viaggio Sensoriale tra Tradizione, Innovazione e Patrimonio CulturaleSi appresta a celebrare la sua ventiquattresima edizione, Acetaie Aperte, l’evento annuale orchestrato da Le Terre del Balsamico, un consorzio di secondo grado che riunisce le voci autorevoli del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
Quest’anno, l’evento si espande in una settimana intera, dal 26 settembre al 4 ottobre, trasformandosi in un’esperienza immersiva che abbraccia il territorio modenese in maniera inedita, coinvolgendo location prestigiose come il Teatro Comunale di Modena Pavarotti-Freni e la Biblioteca Civica Delfini.
La provincia di Modena, riconosciuta come polo agroalimentare di eccellenza a livello nazionale e con un impatto significativo nel panorama internazionale, rappresenta il cuore pulsante dell’Aceto Balsamico di Modena, sia nella sua versione DOP (Denominazione di Origine Protetta) che IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Acetaie Aperte si configura quindi come una vetrina imprescindibile per valorizzare questa eccellenza, un vero e proprio ambasciatore del territorio modenese, capace di esaltare le sue tradizioni, la sua storia e la sua cultura.
“L’unione tra l’Aceto Balsamico e il belcanto”, ha sottolineato Mariangela Grosoli, Vicepresidente de Le Terre del Balsamico, “è una simbiosi naturale, un connubio tra due forme d’arte che si nutrono l’una dell’altra.
” Questa visione si concretizza con l’apertura dell’evento al Teatro Comunale, dove la suggestiva atmosfera de “La Bohème” farà da preludio a una settimana ricca di eventi.
L’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Massimo Mezzetti, ha espresso il forte impegno a promuovere il riconoscimento dell’Aceto Balsamico come patrimonio immateriale dell’UNESCO, un’aspirazione condivisa e testimoniata anche con l’omaggio, in occasione di visite di personalità di spicco, con una bottiglia dell’Acetaia Comunale.
Il fulcro dell’evento rimangono, come da tradizione, le acetaie, luoghi di produzione del pregiato “Oro Nero”.
Quest’anno, oltre quaranta cinque acetaie apriranno le loro porte al pubblico, offrendo visite guidate e degustazioni che consentiranno di apprezzare le diverse sfumature aromatiche e le peculiarità delle varie tipologie di Aceti Balsamici di Modena, sia nella loro forma pura che abbinati a prodotti gastronomici locali.
Una delle principali novità di questa edizione è rappresentata dalle collaborazioni strategiche, volte a ampliare il raggio d’azione dell’evento e a rafforzare la sua vocazione culturale.
In particolare, l’istituzione del primo Osservatorio Turismo e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e di Modena IGP, presentato in anteprima presso il Teatro Comunale, evidenzia l’attenzione verso l’analisi dei flussi turistici e l’impatto economico del settore, contribuendo a definire strategie di sviluppo sostenibile e a promuovere un’offerta turistica integrata e di alta qualità.
L’iniziativa mira a quantificare il contributo del turismo legato all’Aceto Balsamico, analizzando dati, tendenze e percezioni, fornendo così indicazioni preziose per gli operatori del settore e per l’amministrazione pubblica.