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venerdì 26 Settembre 2025

Pizza italiana: l’eccellenza si allarga, oltre Napoli.

I modelli diversi dai e altri che la fauna ☐ un altro  e non solo perché non lo au pair.
La Nuova Impresa della Pizzeria Italiana: Oltre Napoli, Verso un Paesaggio in EvoluzioneLa scena gastronomica italiana, e in particolare quella della pizza, è in fermento.

L’annuale Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, presentata ironicamente a Napoli, città simbolo di questo stesso patrimonio, ha svelato un verdetto sorprendente: le migliori pizzerie del Paese non risiedono più interamente nel cuore partenopeo.
La vittoria è andata a “Pepe in grani” a Caiazzo, in provincia di Caserta, e a “I Tigli” a San Bonifacio, in provincia di Verona, due eccellenze che si distinguono per una ricerca dell’eccellenza che va oltre la tradizione consolidata.
La guida, curata da Pina Sozio, offre un quadro dettagliato di 816 locali, con un incremento significativo di 133 nuove aperture, e assegna prestigiosi riconoscimenti.
“Pepe in grani” e “I Tigli”, acclamati con un punteggio di , si sono aggiudicate il primato nella categoria “tre spicchi”, riservata alle pizzerie che offrono il piatto in un ambiente curato e ricercato.

Seguono a ruota “Sasà Martucci – I Masanielli” (sempre in Campania) e “Confine” a Milano, con un punteggio di 96.
Si nota un arricchimento generale di locali premiati con i “tre spicchi”, segno di una crescente ricerca della qualità e dell’innovazione nel settore.
Parallelamente, la categoria “tre rotelle”, dedicata alle pizzerie da taglio e da asporto, conferma la leadership indiscussa di Gabriele Bonci con “Pizzarium” a Roma, un punto di riferimento per la pizza al taglio di altissima qualità.

Si registra un’espansione di questa categoria, con nuove aperture a Roma che testimoniano una crescente domanda di prodotti veloci, pratici, ma sempre eccellenti.
Ma il significato di questo cambiamento va ben oltre la semplice assegnazione di premi.
Si tratta di un sintomo di un’evoluzione del panorama della pizza italiana.
La guida, attraverso l’analisi dei territori e l’attenzione ai dettagli, evidenzia come la ricerca di ingredienti di qualità, la sperimentazione di nuove tecniche e l’attenzione alla sostenibilità stiano ridefinendo l’identità della pizza italiana.

Non si tratta più solo di una questione di tradizione, ma di un percorso di continua evoluzione, che valorizza le risorse locali, rispetta l’ambiente e promuove un’equa remunerazione per i produttori.

Lo stesso direttore del Gambero Rosso, con una visione lungimirante, sottolinea l’importanza di una “pizza” che sia espressione di un territorio, un atto di identità culturale, un punto d’incontro tra tradizione e innovazione.
Si tratta di un percorso che implica un profondo cambiamento di prospettiva, che guarda al futuro con ottimismo e responsabilità, attenta a preservare il patrimonio del passato, ma aperta alle sfide del futuro.

La pizza, in definitiva, si rivela essere uno specchio fedele della società italiana, con le sue contraddizioni, le sue aspirazioni e la sua inesauribile creatività.

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