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venerdì 5 Dicembre 2025

Milis celebra il vino: tradizione, innovazione e sapori sardi

Milis celebra la vendemmia: un viaggio tra tradizione, innovazione e territorioL’8 e il 9 novembre, Milis si trasformerà in un palcoscenico enogastronomico per la 36ª edizione di “Vini di Sardegna”, una manifestazione che celebra non solo la giovane annata 2025, ma l’intera identità vitivinicola del territorio.

L’evento, organizzato congiuntamente dal Comune e dalla Pro Loco, si svilupperà tra il centro storico, l’imponente Palazzo Boyl e l’Anfiteatro Boyl, offrendo un’esperienza immersiva tra sapori, profumi e artigianato sardo.

La manifestazione nasce nel 1988, grazie all’acuta visione dei pionieri sommelier Ernesto Collu, Filippo Deidda e Beniamino Bagnolo, che intuirono il potenziale del vino novello come veicolo di promozione del territorio.

Sebbene la produzione di novello abbia subito nel tempo una contrazione, con sole cinque cantine attualmente dedicate, l’evento si è evoluto, ampliando il suo orizzonte a includere segmenti produttivi di crescente importanza, come il biologico e la Vernaccia di Oristano, simbolo indiscusso dell’Oristanese.
Il percorso espositivo presenterà circa cinquanta etichette, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire la diversità dei vini sardi.

Un focus particolare sarà dedicato alla Vernaccia, con un percorso degustativo all’interno dell’Ecomuseo, un progetto di rete che promuove il rilancio di questo vitigno autoctono, la prima denominazione d’origine sarda.
Questa iniziativa sottolinea l’impegno nel preservare e valorizzare la storia e le tradizioni legate a questo prezioso prodotto.

La manifestazione non è solo vino.

Confartigianato porterà con sé un ricco assortimento di artigianato sardo, con ceramiche artistiche, tessuti pregiati, gioielli unici e manufatti che raccontano l’ingegno e la creatività degli artigiani locali.
Un programma collaterale, dinamico e coinvolgente, arricchirà l’esperienza con show cooking che esalteranno i sapori del territorio, mostre d’arte, laboratori artigianali, esibizioni musicali e visite guidate ai siti di interesse storico e ai monumenti di Milis.
Il declino delle produzioni di novello, verificatosi soprattutto dopo il boom degli anni 2000, ha spinto gli organizzatori a una reinterpretazione della manifestazione, mirando a un posizionamento più ampio e capace di intercettare nuovi trend di mercato.
L’apertura al biologico e alla Vernaccia riflette questa strategia, sottolineando la volontà di guardare al futuro senza dimenticare le radici e l’identità culturale del territorio.
La manifestazione si configura quindi come un ponte tra passato e futuro, tradizione e innovazione, un’occasione per celebrare la ricchezza e la bellezza della Sardegna e dei suoi prodotti.

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