Cupramontana, gioiello incastonato nel cuore delle colline marchigiane, si appresta a celebrare la sua identità più profonda con l’88ª edizione della Sagra dell’Uva, un evento che trascende la semplice manifestazione folklorica per divenire un vero e proprio viaggio nel tempo e nella cultura locale. Da giovedì 2 a domenica 5 ottobre, il borgo aprirà le sue porte a un flusso di visitatori desiderosi di immergersi in un’esperienza sensoriale completa, un caleidoscopio di suoni, sapori, colori e tradizioni secolari.La Sagra dell’Uva non è solo una festa, ma un omaggio al lavoro incessante e alla passione che anima la comunità, un tributo all’uva, regina indiscussa del territorio, che dà vita al celeberrimo Verdicchio dei Castelli di Jesi, vino DOCG simbolo di eccellenza e orgoglio marchigiano. L’evento si configura come un ponte tra passato e futuro, tra le radici profonde della tradizione e l’apertura all’innovazione, un equilibrio sottolineato con enfasi dal Sindaco Enrico Giampieri.Il programma è orchestrato per offrire un’esperienza variegata e coinvolgente. Le giornate, ad eccezione del giovedì inaugurale, richiedono un biglietto d’ingresso, un piccolo investimento per accedere a un universo di festeggiamenti. La sera, la musica sarà il filo conduttore, con una programmazione artistica che spazia dai revival nostalgici ai ritmi contemporanei. L’apertura con una cover band degli 883, “Jolly Blu”, lascia il passo all’intensità di Cisco, per poi culminare con l’energia di Christian Marchi. Il sabato sarà dominato dall’iconica presenza degli Eiffel 65, mentre la domenica, come coronamento di una settimana intensa, si concluderà con l’effervescenza di Disco Time nel pomeriggio e con la scintillante presenza di Cristiano Malgioglio in prima serata.Ma la vera anima della Sagra dell’Uva si rivela durante le ore diurne, con un ricco alternarsi di eventi che celebrano la cultura popolare. Gruppi folcloristici animeranno le vie del borgo con canti e balli tradizionali, mentre stornellatori incanteranno il pubblico con le loro rime improvvisate, custodi di un patrimonio immateriale di inestimabile valore. Il “Palio della pigiatura”, un’emozionante competizione che rievoca le antiche tecniche di lavorazione dell’uva, scatenerà l’adrenalina dei partecipanti e l’entusiasmo del pubblico. La suggestiva sfilata dei carri allegorici, veri e propri capolavori di creatività e artigianato, offrirà uno spettacolo di colori e simbolismi legati alla terra e alle tradizioni locali.Le caratteristiche “Cappanne”, piccole oasi gastronomiche, offriranno la possibilità di assaporare i veri sapori della tradizione marchigiana, piatti genuini preparati con ingredienti locali e stagionali, accompagnati dall’inimitabile gusto del Verdicchio, un vino bianco capace di raccontare la storia e l’anima di un territorio.La Sagra dell’Uva di Cupramontana, dunque, non è semplicemente una festa, ma un’esperienza culturale autentica, un’immersione nel cuore della comunità marchigiana, un viaggio emozionante tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, un tributo alla laboriosità e alla passione che rendono unica questa terra.