Dal 11 al 14 settembre 2024, Greve in Chianti, cuore pulsante della regione vinicola che si estende tra Firenze e Siena, si appresta ad accogliere la 53ª edizione di Expo Chianti Classico. L’evento, organizzato dal Comune in sinergia con il Consorzio Vino Chianti Classico, si configura come un appuntamento imprescindibile per il panorama enogastronomico italiano e internazionale, una vetrina di eccellenza che celebra un territorio e una tradizione secolare.La celebre Piazza Matteotti, fulcro della vita grevigiana, si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto, accogliendo oltre 60 aziende vitivinicole che presenteranno una selezione di oltre 200 vini, testimonianza della ricchezza e della diversità del Chianti Classico. L’edizione 2024 ha già registrato un significativo afflusso di visitatori, stimato intorno alle 20.000 presenze, a conferma del forte richiamo esercitato dall’evento.Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana con delega all’agroalimentare, sottolinea come Expo Chianti Classico trascenda la mera promozione di un prodotto vinicolo di riconosciuta fama globale. L’evento rappresenta un’opportunità concreta per la valorizzazione integrata del territorio, inteso come espressione di una storia millenaria, di un’identità culturale radicata e di una filiera agroalimentare di eccellenza, che include anche prodotti complementari come l’olio extravergine d’oliva. In un contesto geopolitico complesso e caratterizzato da sfide economiche, con impatti diretti sulle produzioni agroalimentari, l’importanza di mercati strategici come quello statunitense, attualmente influenzato da politiche commerciali protezionistiche, si rivela cruciale per la sostenibilità del settore.Il sindaco di Greve in Chianti, Paolo Sottani, anticipa che l’edizione 2025 sarà dedicata a un’approfondita riflessione sulla collaborazione tra i comuni che compongono il Chianti. L’obiettivo è rafforzare la rete territoriale, promuovendo una visione integrata della forza produttiva del Chianti, che vada oltre la singola azienda vitivinicola. Un focus significativo sarà dedicato anche all’avanzamento del percorso di candidatura del Chianti a Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, un riconoscimento che ne sosterrebbe il valore culturale e storico. Parallelamente, si intende consolidare le sinergie istituzionali, favorendo lo sviluppo di progetti condivisi e la promozione del territorio a livello nazionale e internazionale, in un’ottica di collaborazione e crescita comune. Questa visione strategica mira a posizionare il Chianti Classico come un brand globale, simbolo di qualità, tradizione e innovazione.