citynotizie
cityeventi
venerdì 5 Dicembre 2025

un cumi il periodo bui eventi traumatici e che traumatici eventi difficili.

L’Abruzzo si proietta con successo verso nuovi orizzonti commerciali, rafforzando la sua identità agroalimentare nel panorama internazionale.

La quarta edizione della Fiera dei Tartufi d’Abruzzo, recentemente conclusasi all’Aquila, ha rappresentato un crocevia strategico per le aziende locali, con un numero record di visitatori – oltre 35.000 – e un’intensità di contatti commerciali senza precedenti.

L’iniziativa, promossa dalla Regione Abruzzo, Assessorato all’Agricoltura, ha facilitato incontri B2B mirati, orchestrati da Paola Marchetti, con buyer provenienti da mercati chiave come Corea del Sud, Australia, Cina, Arabia Saudita, Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Polonia e Lituania.
Le 60 aziende partecipanti non si sono limitate a presentare i celebri tartufi neri e bianchi e i loro derivati, ma hanno offerto un ventaglio completo di eccellenze abruzzesi: zafferano pregiato, birra artigianale dalle note distintive, vini che raccontano il terroir, liquori tradizionali, olio extravergine d’oliva dal profumo intenso, pasta artigianale, legumi ricchi di sapore, formaggi e salumi di antica tradizione, insaccati prelibati, patate genuine, aglio nero dal gusto inconfondibile, mieli aromatici, dolci tipici, marmellate artigianali e persino cosmetici naturali derivati dai prodotti locali.
Il vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, ha sottolineato come questi incontri abbiano offerto alle aziende abruzzesi l’opportunità di confrontarsi direttamente con operatori internazionali, aprendo la strada a collaborazioni significative.

I primi contratti siglati testimoniano un interesse concreto, e le basi per ulteriori accordi sono state gettate, promettendo un impatto positivo sul sistema produttivo regionale.
Questo successo non solo stimola la crescita economica delle piccole imprese, ma genera anche ricadute occupazionali e un incremento del Prodotto Interno Lordo, soprattutto nelle aree montane, spesso penalizzate.
La Fiera ha inoltre evidenziato l’importanza cruciale di un approccio strutturato e collaborativo all’internazionalizzazione, sottolineando come le filiere agroalimentari debbano muoversi come un sistema integrato per massimizzare le opportunità commerciali.

Il packaging, inoltre, è stato riconosciuto come un elemento chiave per la presentazione e la valorizzazione dei prodotti abruzzesi sui mercati esteri, confermando la necessità di un’attenzione particolare al design e alla comunicazione.

L’Abruzzo, dunque, si conferma una terra di sapori autentici e di eccellenze agroalimentari, pronta a conquistare il palcoscenico globale.

- Pubblicità -

Altri articoli ―

- Pubblicità -
Sitemap