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lunedì 8 Settembre 2025

Serdaroğlu a Agropoli: Chef turco stellato a Stelle a Corte

Dalla costa eolica di Urla, un gioiello incastonato nella provincia di Smirne, giunge un’eccellenza culinaria che arricchisce il panorama gastronomico agerolese: lo chef Osman Serdaroğlu, figura di spicco della scena culinaria turca contemporanea, è l’ospite d’onore del quarto appuntamento di “Stelle a Corte”, un’iniziativa di prestigio ospitata all’interno del suggestivo La Corte degli Dei di Palazzo Acampora.Serdaroğlu, al timone del ristorante Teruar (una stella Michelin e il riconoscimento Green Star per l’impegno verso la sostenibilità), incarna una nuova generazione di chef turchi che, dopo un percorso formativo internazionale, scelgono di reinterpretare le tradizioni del proprio paese alla luce di esperienze globali. Il suo viaggio culinario lo ha visto approdare in Italia, una scelta significativa che ha segnato profondamente la sua evoluzione professionale. Le intense esperienze presso le corti stellate de La Torre del Saracino di Gennaro Esposito e La Madia di Pino Cuttaia, entrambi custodi di due stelle Michelin, hanno lasciato un’impronta indelebile, contribuendo a plasmare un approccio innovativo che fonde la precisione tecnica italiana con la ricchezza e la profondità dei sapori turchi.La serata del 9 settembre, a partire dalle ore 20.00, si preannuncia un’occasione unica per assaporare un connubio inaspettato, una danza sensoriale dove le influenze mediterranee si intrecciano con le note aromatiche dell’Anatolia. A collaborare con Serdaroğlu, due maestri indiscussi dell’arte dolciaria: Sergio Dondoli e Sergio Colalucci, campioni mondiali di gelateria nel 2006 e membri di diritto dell’Accademia Italiana di Gelateria. La loro presenza eleva ulteriormente l’evento, promettendo creazioni dolciarie che rappresentano il culmine di una ricerca continua di innovazione e perfezione.”Stelle a Corte” si conferma un progetto ambizioso e di grande valore, capace di promuovere un dialogo interculturale attraverso il linguaggio universale del cibo. L’incontro tra Osman Serdaroğlu e Vincenzo Guarino, figura chiave dell’iniziativa, non è solo una collaborazione professionale, ma un vero e proprio ponte tra due mondi, due tradizioni, due approcci alla cucina.Il menu proposto è un viaggio emozionale, una sequenza di piatti studiati per sorprendere e deliziare il palato. Tra le proposte, spicca il Branzino marinato e affumicato, un omaggio alla freschezza del mare, arricchito da un tocco agrumato e dalla sapienza del dashi al limone di Amalfi. Il Tortello farcito con astice, fior di latte e spuma di Provolone del Monaco D.O.P., accostato al crumble di nduja, è una celebrazione dei prodotti locali, esaltati da un contrasto di consistenze e sapori. Il Tonno grigliato, accompagnato da una salsa ai peperoni verdi e dal profumo inaspettato del furikake alla foglia di vite turca essiccata, offre un assaggio della cucina turca in chiave contemporanea.L’esperienza gastronomica sarà ulteriormente arricchita dall’abbinamento con i vini pregiati delle cantine Feudi di San Gregorio e Tenuta Capaldo, scelte per la loro capacità di esaltare le sfumature dei piatti. I dessert, firmati dai Maestri Colalucci e Dondoli, rappresentano la conclusione perfetta di una serata dedicata all’eccellenza e alla scoperta di nuovi orizzonti culinari. Un evento da non perdere, un’occasione unica per celebrare la diversità e la bellezza del cibo.

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