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venerdì 26 Settembre 2025

Marino, centenario di Uva e Vino: festa, assemblea e futuro.

Il 26 settembre si accende un centenario di tradizione e futuro, con l’inizio dei festeggiamenti per la Sagra dell’Uva a Marino, cuore pulsante dei Castelli Romani.

L’evento non si configura solo come una celebrazione popolare, ma assume il significato di crocevia per il settore vitivinicolo italiano, ospitando il 28 settembre l’Assemblea dell’Associazione Nazionale Città del Vino e la presenza del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che riceverà un prestigioso riconoscimento come ambasciatore emerito del settore.

La nomina, frutto di una proposta avanzata dal coordinamento laziale delle Città del Vino, sottolinea l’importanza strategica di Marino e dell’intera area, un territorio profondamente legato alla produzione di vino e custode di un patrimonio culturale e gastronomico inestimabile.

L’associazione, che annovera oltre 500 comuni italiani a vocazione vitivinicola, rappresenta un volano cruciale per la promozione e la tutela dei vini locali, un’identità territoriale incarnata nel nettare che da secoli ne caratterizza il paesaggio e l’economia.

Angelo Radica, presidente dell’associazione, ribadisce l’urgenza di politiche di supporto concrete per il settore, con particolare attenzione alla riduzione dei dazi e all’implementazione di un piano organico di sostegno.

Il vino, come egli sottolinea, è molto più di una semplice merce; è espressione di storia, cultura e legame profondo con il territorio.
Le iniziative promosse dall’associazione mirano a valorizzare questa ricchezza complessa, a promuovere il turismo enogastronomico e a garantire la sostenibilità del settore.
La tre giorni di eventi, che prenderà il via il 26 settembre con visite guidate e iniziative in vari comuni, culminerà nell’Assemblea del 28 settembre, un momento di confronto e di definizione delle strategie future.

L’evento si inserisce nel percorso “Castelli Romani Città Italiana del Vino” che porterà all’assegnazione del titolo nel 2025, con Marino in veste di capofila e Nemi nel ruolo di coordinatore.
Il percorso coinvolgerà anche Ariccia, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Monteporzio Catone e Velletri, tutti comuni accomunati dalla vocazione vitivinicola e dalla volontà di promuovere un’immagine unitaria e distintiva del territorio.

Il sindaco di Marino, Stefano Cecchi, esprime grande soddisfazione per il successo riscosso dal progetto “Castelli Romani Città Italiana del Vino”, definendolo un percorso di grande valore che ha portato a risultati tangibili.

La visione del comune è quella di continuare a investire nel settore enologico, considerato una risorsa fondamentale per lo sviluppo locale, con l’obiettivo di esplorare nuove opportunità di crescita e di consolidare la reputazione dei vini dei Castelli Romani a livello nazionale e internazionale.

L’assemblea del 28 settembre sarà inoltre l’occasione per il passaggio di consegne e l’ufficializzazione del riconoscimento di “Città Italiana del Vino 2026” al Vulture, un ulteriore segno di dinamismo e di apertura verso nuove realtà del panorama vitivinicolo italiano.

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