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mercoledì 10 Settembre 2025

Siddùra: La Gallura Riscopre il Rosso, un Trionfo di Cannonau

Nel cuore pulsante della Gallura, terra vocata per il Vermentino, la cantina Siddùra ha intrapreso un percorso di valorizzazione audace, ponendo al centro dell’attenzione le uve a bacca rossa. Un’inversione coraggiosa, guidata dal direttore generale Mattia Piludu, che mira a svelare il potenziale nascosto di vini rossi sardi, spesso eclissati dalla predominanza del vitigno bianco. L’obiettivo non è semplicemente produrre vino, ma estrarre l’essenza stessa del terroir gallurese, un’identità complessa e affascinante che merita riconoscimento internazionale.Il percorso di Siddùra ha già raccolto risultati tangibili, consacrati da prestigiosi riconoscimenti a livello globale. L’Èrema, Cannonau di Sardegna Doc, incarna perfettamente questa visione, raggiungendo i 97 punti e una medaglia di platino al Decanter World Wine Awards 2025. Un trionfo che sottolinea la capacità della cantina di esprimere la potenza e l’eleganza del Cannonau. Parallelamente, il Fòla, Cannonau Riserva, ha conquistato il plauso di tre figure di riferimento nel mondo del vino: James Suckling, Wine Enthusiast e Vinous di Antonio Galloni, un coro di apprezzamento che ne attesta la qualità eccezionale.Il terroir di Siddùra si configura come un vero e proprio laboratorio naturale, plasmato da un ambiente unico: i terreni granitici, ereditati da antiche formazioni vulcaniche. Questa geologia peculiare conferisce ai vini una mineralità intensa, una caratteristica distintiva che li eleva al di sopra della massa. La combinazione tra il microclima gallurese, con le sue escursioni termiche significative, e la composizione pedologica ricca di quarzi e minerali, crea un ambiente ideale per lo sviluppo di uve di pregio.L’impronta del granito non solo esalta le virtù dei vitigni autoctoni, come il Cannonau, ma si rivela sorprendentemente efficace anche con varietà internazionali, come il Cabernet Sauvignon. Il Tìros, una limited edition di Siddùra, ne è la prova lampante: un vino di straordinario potenziale evolutivo, complesso e persistente, capace di conquistare un posto nella Top 100 dei migliori vini al mondo secondo la World Ranking of Wines e Spirits. Un risultato che testimonia la capacità della cantina di interpretare con maestria le uve a bacca rossa.Dino Dini, enologo di Siddùra, sottolinea come le caratteristiche pedologiche e microclimatiche della Gallura si siano rivelate particolarmente favorevoli per la coltivazione di vigneti a bacca rossa, incentivando nuove sperimentazioni e producendo risultati eccellenti in tempi brevi. L’approccio innovativo di Siddùra non si limita a reinterpretare il Cannonau in chiave moderna, ma esplora anche nuove frontiere, come il rosato Nudo e la bollicina A’Mare, dimostrando la straordinaria versatilità delle uve a bacca rossa coltivate nei suoli granitici e la volontà di espandere l’identità del brand. La cantina si propone, così, come un’interprete audace e raffinata del patrimonio vitivinicolo sardo, capace di coniugare tradizione e innovazione con una visione globale.

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