Vinitaly rafforza il ponte con la Cina: un’iniziativa strategica per il futuro del vino italianoUn ambizioso roadshow in tre città chiave – Pechino, Wuhan e Chengdu – segna un rinnovato e cruciale impegno di Vinitaly verso il mercato cinese.
L’iniziativa, culminata venerdì a Chengdu, mira a coinvolgere un bacino di potenziali consumatori stimato in circa 50 milioni di persone, attraverso un programma fitto di eventi e degustazioni pensate per intercettare sia il mondo professionale (business-to-business) che quello dei consumatori finali (business-to-consumer).
L’iniziativa, più che una semplice fiera itinerante, si configura come un’operazione strategica volta a consolidare la presenza italiana nel panorama vinicolo cinese, un mercato di importanza vitale per il settore.
Barbara Ferro, Amministratrice Delegata di Veronafiere, ha sottolineato l’importanza di questo approccio, focalizzato non solo sull’espansione commerciale, ma anche sull’innovazione dei formati per attrarre le nuove generazioni di consumatori cinesi, sempre più attente alla qualità, alla sostenibilità e alla narrazione dietro ogni prodotto.
Nonostante una quota di mercato attestata al 6,60% nel primo semestre del 2025, inferiore a quella di Francia, Australia e, naturalmente, Cina stessa, il potenziale del mercato cinese rimane enorme.
Le stime prevedono un valore complessivo delle esportazioni italiane di vino che potrebbe superare gli 80-90 milioni di euro entro fine anno.
Federico Bricolo, Presidente di Veronafiere, ha enfatizzato l’importanza di un approccio sinergico, frutto di una collaborazione tra ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), il Ministero degli Esteri e la Camera di Commercio Italiana in Cina.
Questa sinergia, secondo Lorenzo Riccardi, Presidente della Camera di Commercio, è fondamentale per supportare le imprese italiane, in particolare nel settore agrifood, e per massimizzare il loro impatto nel mercato cinese.
L’ambasciatore Massimo Ambrosetti ha sottolineato come Vinitaly sia diventato un punto di riferimento consolidato in Cina, grazie all’impegno congiunto di Veronafiere e dell’ICE.
L’evento non solo celebra l’eccellenza del vino italiano, ma contribuisce a diffondere la conoscenza della ricchezza culturale e della biodiversità del nostro Paese, elementi sempre più apprezzati dai consumatori cinesi.
L’interesse dei produttori italiani presenti conferma l’importanza del “Sistema Italia” nel promuovere le esportazioni, un’azione che trova il pieno sostegno del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Accompagnando le cantine in questa trasferta strategica, si inseriscono anche importanti realtà agroalimentari come il Consorzio di Tutela Grana Padano, Rustichella e il partner storico De Longhi, ampliando l’offerta di eccellenze italiane e rafforzando l’immagine del “Made in Italy” nel mercato cinese.
L’iniziativa si rivela, quindi, un investimento cruciale per il futuro del vino italiano e un ponte sempre più solido tra due culture accomunate dalla passione per il buon cibo e il buon bere.