Un punto di svolta per la tutela e la valorizzazione di un’eccellenza agroalimentare italiana: l’aceto. La Commissione Agricola del Parlamento Europeo ha dato luce a modifiche cruciali che introducono, per la prima volta, una definizione unitaria di aceto a livello europeo, un passaggio storico auspicato a lungo dal comparto, come sottolinea Federvini. Questa iniziativa colma un significativo vuoto legislativo che persisteva da decenni, limitando fino ad ora la disciplina europea alla sola tipologia di aceto di vino, lasciando l’intero spettro dei prodotti acetoacei privo di una cornice normativa precisa.L’importanza di questa definizione va ben oltre la mera classificazione. Essa rappresenta un baluardo contro l’utilizzo di acido acetico sintetico, proteggendo così la qualità delle materie prime agricole impiegate. L’intervento normativo mira a salvaguardare la filiera produttiva, dall’agricoltura primaria fino al prodotto confezionato, promuovendo pratiche sostenibili e rispettose del territorio. La chiara definizione, inoltre, è fondamentale per garantire trasparenza e correttezza verso i consumatori, permettendo loro di fare scelte informate e consapevoli, identificando l’origine e le caratteristiche del prodotto acquistato.”Questo è un momento storico per il futuro del settore acetoaceo,” afferma Sabrina Federzoni, presidente del Gruppo Aceti di Federvini, sottolineando il potenziale impatto economico di questa decisione. Il comparto, che genera un fatturato superiore a un miliardo di euro solo in Italia, con una preponderante esportazione (il 92% del volume totale realizzato sui mercati internazionali), necessitava urgentemente di una regolamentazione armonizzata. La definizione europea non solo rafforza la competitività delle aziende italiane, ma consolida l’immagine del Made in Italy nel mondo, sinonimo di qualità, tradizione e innovazione.L’approvazione di queste modifiche rappresenta il primo passo di un percorso legislativo più ampio, che culminerà nel “trilogo” tra Commissione Europea, Consiglio e Parlamento. Federvini si impegna a seguire attentamente ogni fase di questo processo, con l’obiettivo di tradurre questa definizione in regolamenti Ue vincolanti, che garantiscano la sua effettiva applicazione e promuovano lo sviluppo sostenibile dell’intero settore. Questa iniziativa non solo tutela le imprese, ma contribuisce a preservare un patrimonio culturale e gastronomico unico, testimonianza della sapienza e della passione degli agricoltori e dei produttori italiani. L’obiettivo ultimo è quello di affermare l’aceto come un prodotto di eccellenza, riconoscibile e apprezzato in tutto il mondo.