Le statistiche doganali cinesi rivelano una dinamica di crescita significativa nel mercato vinicolo, con importazioni che nel 2024 hanno raggiunto i 283 milioni di litri, un incremento considerevole del 13,6% rispetto all’anno precedente.
Un’analisi più approfondita evidenzia un’impennata particolarmente rilevante nel segmento delle spedizioni di spumante italiano, con un aumento quasi del 20% a partire dal mese di maggio.
Questa tendenza positiva, discussa durante il convegno “Il gusto dell’Oriente: il vino tra patrimonio e nuovi orizzonti” tenutosi al Castello di Govone, Cuneo, in presenza del console generale della Repubblica popolare cinese Liu Kan, del sindaco Giampiero Novara e del presidente di Piwi Piemonte, Pierguido Ceste, sottolinea l’attrattiva crescente del vino italiano in Cina.
Il dato non è semplicemente un indicatore di successo commerciale, ma un segnale di resilienza e adattamento strategico per il settore vitivinicolo piemontese, tradizionalmente legato all’esportazione.
L’aumento delle importazioni cinesi, in un contesto globale segnato da tensioni commerciali e tariffe imposte da altri mercati, come quella americana, rappresenta un’opportunità cruciale per diversificare i canali di vendita e mitigare i rischi associati alla dipendenza da singoli mercati.
La crescita in Cina, quindi, si configura come una risposta efficace alle sfide poste da altre realtà geopolitiche e come conferma della capacità di innovazione e flessibilità del sistema produttivo piemontese.
Il Piemonte, regione storicamente vocata alla produzione di vini pregiati, si conferma protagonista di questo cambiamento.
L’espansione in Cina non si limita a un mero aumento delle quantità esportate, ma implica anche un profondo processo di comprensione e adattamento alle preferenze dei consumatori orientali.
Questo richiede investimenti nella comunicazione, nel marketing e nella promozione del brand “Made in Italy”, ma anche un impegno costante nella ricerca di nuove varietà di uva e tecniche di vinificazione in grado di soddisfare i palati cinesi.
Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha sottolineato l’importanza di questa tendenza, anticipando una forte presenza del Piemonte all’Expo di Osaka, Giappone, dal 28 settembre al 4 ottobre, nell’ambito della Settimana del Piemonte presso il Padiglione Italia.
Questa partecipazione costituirà un’occasione unica per consolidare i rapporti commerciali esistenti, stringere nuove partnership e promuovere l’immagine del Piemonte come regione all’avanguardia nella produzione di vini di eccellenza, capace di coniugare tradizione e innovazione, e di guardare al futuro con ottimismo e determinazione.
L’Expo rappresenterà una vetrina strategica per comunicare al mondo intero il valore del “Made in Italy” e il potenziale inespresso del mercato orientale, aprendo nuove prospettive di crescita per le imprese piemontesi e per l’intero settore vitivinicolo italiano.