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domenica 21 Settembre 2025

Vinitaly: Un Ponte d’Oro Verso il Mercato Cinese

Vinitaly rafforza il ponte con la Cina: un’accelerazione strategica nel mercato orientaleVinitaly prosegue con un ambizioso progetto di avvicinamento al mercato cinese, orchestrando un roadshow itinerante che toccherà Pechino, Wuhan e Chengdu.

Questa iniziativa, mirata a raggiungere un pubblico potenziale di oltre 50 milioni di persone, non si limita a una mera esposizione commerciale.

Si configura come un investimento a lungo termine volto a consolidare la presenza italiana nel panorama vinicolo cinese e a stimolare una maggiore consapevolezza della ricchezza e diversità dell’eccellenza enologica italiana.
L’evento, che si inserisce nell’ambito di una “Italian Week” dedicata al vino, prevede oltre un centinaio di eventi tra degustazioni guidate, master class e incontri con esperti, ampliando le opportunità di interazione tra produttori italiani e consumatori cinesi.

Un aspetto cruciale è l’attenzione dedicata ai giovani consumatori, con l’intento di sviluppare formati innovativi e coinvolgenti, capaci di intercettare le nuove tendenze e i gusti emergenti.
“Il mercato cinese è di primaria importanza per il nostro settore,” sottolinea Barbara Ferro, amministratore delegato di Veronafiere, evidenziando la volontà di non solo riconfermare gli eventi consolidati, ma anche di ampliare l’offerta, passando da un modello prevalentemente business-to-business a uno che includa anche il coinvolgimento diretto del consumatore finale, offrendo una più ampia scelta e opportunità di scoperta.

I dati del primo semestre del 2025 confermano il peso dell’Italia nel mercato cinese, con una quota di mercato attestata al 6,6%, posizionandosi al quarto posto dietro a Francia, Australia e Cina stessa, con un potenziale export annuale stimato tra gli 80 e i 90 milioni di euro.

Federico Bricolo, presidente di VeronaFiere, descrive il mercato cinese come “estremamente strategico”, sottolineando l’importanza di un approccio sinergico che coinvolga diversi attori.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), il Ministero degli Esteri e la Camera di Commercio Italiana in Cina.

Lorenzo Riccardi, presidente della Camera di Commercio, evidenzia come queste sinergie rappresentino un fattore chiave per il successo delle imprese italiane, in particolare nel settore agrifood.

L’ambasciatore Massimo Ambrosetti, durante l’inaugurazione della tappa di Pechino, ha sottolineato il ruolo di Vinitaly come “appuntamento consolidato” che, grazie all’impegno congiunto di Veronafiere e ICE, non solo celebra l’eccellenza del vino italiano, ma contribuisce anche a diffondere la conoscenza della sua incomparabile ricchezza e biodiversità tra i consumatori cinesi.
L’interesse dimostrato dai numerosi produttori italiani presenti conferma la rilevanza del “Sistema Italia” nel supportare le imprese italiane nell’ambito della promozione delle esportazioni, in linea con le direttive del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

A supporto delle cantine in trasferta, partecipano anche importanti realtà del Made in Italy, come il Consorzio tutela Grana Padano, Rustichella e il partner storico De Longhi, amplificando l’impatto dell’iniziativa e offrendo un’immagine integrata dell’eccellenza italiana.
L’obiettivo primario è costruire un rapporto duraturo e proficuo con il mercato cinese, posizionando il vino italiano come simbolo di qualità, tradizione e innovazione.

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