Strada del Barolo: viaggio tra colline, castelli e il “re” dei vini

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Un itinerario indimenticabile tra i paesaggi delle Langhe, dove storia, cultura e sapori si intrecciano nel nome del grande vino piemontese.

Il Barolo non è solo un vino: è un simbolo, un racconto liquido della terra che lo genera. Percorrere la Strada del Barolo significa immergersi in un paesaggio culturale riconosciuto dall’UNESCO, tra colline dolci, borghi che sembrano usciti da una fiaba e cantine dove il tempo ha ancora il suo ritmo.

Da Alba a Grinzane: la porta delle Langhe

Il viaggio comincia ad Alba, capitale delle Langhe e città del tartufo bianco, dove le vie profumano di storia e gastronomia. Da qui si raggiunge in pochi minuti Grinzane Cavour, dominata dall’imponente castello medievale, che fu residenza del celebre statista Camillo Benso conte di Cavour. Oggi ospita l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, tappa obbligata per chi vuole iniziare a conoscere i grandi rossi della zona.

Gallo d’Alba e Serralunga: sapori e panorami

Proseguendo, si arriva al piccolo borgo di Gallo d’Alba, noto per la produzione artigianale del torrone e per la tranquillità delle sue strade. Più avanti, Serralunga d’Alba accoglie i visitatori con il suo affascinante Castello Falletti, una fortezza slanciata che sembra ancora proteggere le vigne circostanti. Oggi è visitabile e offre una vista mozzafiato sulla vallata.

Barolo: tra storia, vino e cultura

Il cuore pulsante del percorso è naturalmente Barolo, il paese che ha dato il nome a uno dei vini più celebri al mondo. Qui si trova un altro castello storico, anch’esso appartenuto alla famiglia Falletti, che ospita il WiMu – Museo del Vino, un’esperienza interattiva e multisensoriale pensata per raccontare la cultura enologica in modo accessibile e coinvolgente. Nelle stanze storiche si trova anche il ricordo del soggiorno di Silvio Pellico, patriota e autore de Le mie prigioni.

Monforte, Castiglione e La Morra: le cime del gusto

Riprendendo l’itinerario si passa per Monforte d’Alba, borgo vivace con una magnifica piazza-teatro all’aperto, e poi per Castiglione Falletto, dove il Barolo assume sfumature complesse grazie ai microclimi unici del territorio. Il viaggio prosegue fino a La Morra, uno dei punti panoramici più spettacolari delle Langhe. Dal suo belvedere si può ammirare un mare di vigneti a perdita d’occhio, punteggiati da casali, cantine e torri. Qui, la sosta per una foto è d’obbligo.

Finale a Verduno, per veri intenditori

L’itinerario si conclude a Verduno, piccolo comune dall’anima nobile, dove Barolo e Pelaverga Piccolo si dividono la scena nei calici degli intenditori. Qui il vino si racconta sussurrando, in atmosfere raccolte e autentiche.

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