Il Rwanda e la Ngamba Coffee Washing Station, rappresentata da Emmanuel Akiba, si sono distinti nell’ambito del prestigioso Ernesto Illy International Coffee Award, ricevendo il riconoscimento “Best of the Best”.
La cerimonia conclusiva, svoltasi a Roma nella suggestiva cornice di Galleria Colonna, ha rappresentato un punto d’incontro tra figure di spicco del mondo del caffè, del cinema e dello spettacolo, con la presenza di personalità come l’attrice Claudia Gerini e il celebre regista Francis Ford Coppola.
Il premio “Best of the Best”, giunto alla decima edizione, rappresenta l’evoluzione globale del Premio Ernesto Illy de Qualidade do Café para Espresso, nato in Brasile nel 1991.
Questo riconoscimento celebra l’eccellenza nella coltivazione sostenibile del caffè, un impegno che trascende la semplice produzione e abbraccia una filosofia di rispetto per l’ambiente e per le comunità locali.
Una giuria internazionale, composta da esperti del settore, ha selezionato il Rwanda tra ventisette candidati provenienti da nove nazioni produttrici: Brasile, Costa Rica, Etiopia, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Nicaragua e appunto Rwanda.
Un ulteriore riconoscimento, il “Coffee Lovers’ Choice”, è stato attribuito all’El Salvador e alla Finca Villa Mercedes, gestita da Agroindustrial Yaya di Juan Hosè Herrera, a testimonianza del gradimento da parte dei consumatori.
Andrea Illy, chairman di Illycaffè e co-chair della Regenerative Society Foundation, ha ripercorso il percorso decennale del premio, sottolineando come la ricerca della qualità sostenibile abbia rappresentato il motore trainante di questa iniziativa.
Il cammino non è stato esente da ostacoli: la pandemia di Covid-19 e, soprattutto, l’intensificarsi degli effetti del cambiamento climatico hanno messo a dura prova la filiera del caffè.
L’esperienza ha però rivelato una prospettiva incoraggiante: l’agricoltura rigenerativa si è dimostrata non solo uno strumento di adattamento alle nuove sfide ambientali – temperature estreme, siccità, alluvioni, piogge intense – ma anche un fattore di riduzione dell’impatto ambientale legato alla coltivazione del caffè, con un impatto positivo sulla qualità del prodotto finale.
Il successo dei caffè rigenerativi brasiliani degli ultimi due anni ne è la riprova, testimoniando un’integrazione virtuosa tra sostenibilità e eccellenza qualitativa.
Un percorso, dunque, costellato di sorprese, alcune dolorose, altre straordinariamente gratificanti, che confermano la vitalità e l’importanza di un approccio innovativo e responsabile nella produzione del caffè.



