Filiera Tabacchicola Italiana: un modello di resilienza e sviluppo sostenibile per l’agroalimentare nazionaleIn un contesto globale caratterizzato da crescenti sfide economiche e ambientali, nasce ‘Filiera Tabacchicola Italiana’, un’organizzazione di significativa rilevanza economica, con un valore stimato di 2,2 miliardi di euro, che si configura come un elemento chiave all’interno del più ampio progetto ‘Filiera Italia’.
Quest’ultima, promossa da Coldiretti, mira a definire un nuovo paradigma di collaborazione tra il settore primario, l’industria di trasformazione e la grande distribuzione, con l’obiettivo primario di salvaguardare e valorizzare l’eccellenza del made in Italy agroalimentare.
La guida di questa nuova filiera è stata affidata a Cesare Trippella, direttore Eu Value Chain e External Engagement di Philip Morris Italia, una nomina che sottolinea l’importanza strategica del settore tabacco all’interno dell’economia nazionale.
L’annuncio ufficiale è avvenuto durante il XXIII Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione della Coldiretti, alla presenza del sottosegretario all’Agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra, evidenziando il sostegno istituzionale a questa iniziativa.
Composta da circa 22.000 aziende agricole, ‘Filiera Tabacchicola Italiana’ ambisce a catalizzare l’innovazione tecnologica e a rafforzare la competitività del settore sui mercati internazionali.
Questo impegno consolida ulteriormente la posizione dell’Italia come principale produttore di tabacco all’interno dell’Unione Europea, un primato che richiede un impegno costante per la qualità e la sostenibilità.
“La nostra priorità è garantire continuità e stabilità economica per gli agricoltori, investendo in pratiche agricole avanzate e modelli di produzione sempre più sostenibili,” ha dichiarato Trippella.
Questa visione si inserisce in un quadro più ampio di transizione verso un’agricoltura resiliente, capace di affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici e dalle fluttuazioni dei mercati globali.
Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, ha sottolineato come il settore tabacco rappresenti un esempio virtuoso di collaborazione tra agricoltura e industria.
L’accordo di filiera tra Coldiretti e Philip Morris, nato nel 2011 e rinnovato fino al 2034, costituisce un pilastro fondamentale per la crescita del settore, andando oltre la semplice definizione di volumi di acquisto.
L’intesa promuove infatti l’implementazione di soluzioni digitali innovative per ottimizzare la gestione delle risorse, la riduzione dell’impatto ambientale e il miglioramento della redditività delle aziende agricole.
L’approccio olistico include la formazione del personale, l’adozione di tecniche di agricoltura di precisione e l’incentivazione di pratiche agricole rigenerative.
Scordamaglia ha espresso grande soddisfazione nell’accogliere ‘Filiera Tabacchicola Italiana’ all’interno di Filiera Italia, riconoscendola come un modello replicabile in altri settori.
L’integrazione di questo esempio di sinergia tra mondo agricolo e industriale ha il potenziale di generare un valore aggiunto significativo per l’intero Paese, contribuendo a rafforzare il tessuto economico e sociale italiano e a promuovere un’agricoltura del futuro, competitiva, sostenibile e inclusiva.



