Radici di Pace: Un Viaggio tra gli Ulivi per un Futuro SostenibileLa nona edizione di “Camminata tra gli Olivi”, promossa da Città dell’Olio, si configura come un’azione corale e profonda, un’eco di speranza che risuona in oltre 150 città italiane il 26 ottobre.
Più che una semplice passeggiata, l’evento rappresenta un atto simbolico di impegno collettivo, una dichiarazione di principi in un mondo segnato da conflitti e incertezze.
L’essenza di “Camminata tra gli Olivi” risiede nell’atto di piantare un olivo.
Questo gesto, apparentemente semplice, racchiude significati ancestrali e contemporanei.
L’olivo, albero millenario, è da sempre simbolo di pace, prosperità e saggezza nel Mediterraneo e oltre.
Piantarlo significa gettare le basi per un futuro più sereno, un futuro in cui il dialogo e la comprensione reciproca prevalgono sulla violenza e l’odio.
Rappresenta la volontà di creare legami duraturi, radici profonde che nutriranno le generazioni a venire.
L’iniziativa non si limita a un’azione locale, ma si proietta verso un orizzonte globale.
Il culmine di questa mobilitazione popolare si concretizzerà l’11 novembre, in occasione dell’80/o anniversario del bombardamento atomico di Hiroshima.
Questo luogo, testimone di una tragedia incommensurabile, diventa il cuore pulsante di un messaggio universale: la necessità urgente di costruire un mondo libero dalla guerra e dalla distruzione.
La presenza di delegazioni provenienti da tutto il territorio italiano a Hiroshima sottolinea l’impegno condiviso per la pace e la memoria.
“Camminata tra gli Olivi” non è solo un evento commemorativo, ma anche un’opportunità per riflettere su temi cruciali come la sostenibilità ambientale, la sicurezza alimentare e la responsabilità globale.
L’olivo, con le sue proprietà benefiche per il suolo e per la salute, incarna un modello di sviluppo armonioso tra uomo e natura.
Promuovere la coltivazione dell’olivo significa anche tutelare la biodiversità, sostenere le economie locali e preservare il patrimonio culturale del Mediterraneo.
L’evento si propone come un catalizzatore di consapevolezza, invitando i partecipanti a diventare protagonisti attivi nella costruzione di un futuro più giusto e pacifico.
Un futuro in cui la speranza, come un giovane ulivo appena piantato, possa germogliare e dare i suoi frutti.
Un futuro in cui la memoria di Hiroshima sia un monito costante a non ripetere gli errori del passato.



