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venerdì 5 Dicembre 2025

Sardegna epicentro micologico: conferenza europea a Iglesias

La Sardegna si appresta a diventare epicentro del sapere micologico mediterraneo, ospitando per la prima volta la Conferenza Europea di Micologia Mediterranea.
Dal 24 al 30 novembre, Iglesias, cuore pulsante dell’Iglesiente, accoglierà un centinaio di specialisti provenienti da undici nazioni, per un confronto scientifico di alto livello.

L’evento, organizzato dall’associazione Tartufai della Sardegna, presieduta da Mirko Ferralis, con il patrocinio del Comune di Iglesias, dell’Unione Micologica Italiana e della sezione di Cagliari dell’associazione Micologica Bresadola, si configura come un’occasione unica per valorizzare il patrimonio naturalistico sardo e promuovere la ricerca micologica a livello internazionale.

La conferenza non si limiterà a sessioni di studio e dibattiti teorici.

Al centro dell’iniziativa vi saranno escursioni guidate nell’ecosistema unico dell’Iglesiente e del sud Sardegna.
Questi sopralluoghi sul campo, condotti da esperti, permetteranno di effettuare campionamenti mirati e di osservare direttamente le comunità fungine *in situ*, contribuendo in modo significativo all’approfondimento della conoscenza della biodiversità micologica sarda.

L’analisi dei campioni sarà cruciale per documentare la distribuzione delle specie, le loro interazioni con l’ambiente e le possibili variazioni genetiche dovute a fattori locali.
Un punto focale della conferenza sarà la presentazione dei risultati di un progetto di ricerca genetico rivoluzionario, finanziato dall’associazione Tartufai della Sardegna e sostenuto dalla Regione.

Questa iniziativa ambiziosa mira a decifrare il genoma dei tartufi sardi, con l’obiettivo di identificarne le peculiarità genetiche e di valutarne le differenze rispetto alle varietà presenti nella penisola.
Tale studio avrà implicazioni importanti per la conservazione della biodiversità, per lo sviluppo di tecniche di coltivazione sostenibile e per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali.
Il vicepresidente Enrico Lancellotti sottolinea l’importanza di questo lavoro per la comprensione dell’evoluzione e dell’adattamento delle specie fungine in un ambiente unico come quello sardo.
Sabato 29 novembre, l’attenzione del pubblico sarà catturata da una mostra micologica aperta a tutti gli appassionati.
Allestita negli spazi dell’Istituto Minerario, l’esposizione, in costante aggiornamento in base ai risultati delle ricerche e delle escursioni, presenterà un’ampia selezione di specie fungine, tra cui i pregiati *Boletus edulis* (porcini), la temibile *Amanita phalloides* (mortale), e le caratteristiche *Manites* (ramari).

La mostra non si limiterà alla mera esposizione delle specie, ma offrirà anche informazioni dettagliate sulla loro ecologia, sulla loro importanza economica e culturale e sui metodi di identificazione sicura.
Sarà un’occasione preziosa per avvicinare il grande pubblico al mondo affascinante e complesso dei funghi, promuovendo al contempo la consapevolezza sulla necessità di preservare la ricchezza della biodiversità micologica sarda.

L’evento rappresenta un ponte tra la ricerca scientifica e la comunità, rafforzando il legame tra l’uomo e l’ambiente.

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