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venerdì 5 Dicembre 2025

Innovazione e-learning: promuovere competenze percorsi formativi-professionismo-lavoro.

La filiera italiana della nocciola, pilastro dell’agroalimentare nazionale e elemento distintivo di eccellenze riconosciute a livello globale, si trova ad affrontare una fase di profonda trasformazione.
La recente contrazione della produzione, in alcune aree con perdite che superano il 60%, non è un mero dato statistico, ma il campanello d’allarme di un sistema agricolo sotto pressione, esposto a una combinazione inedita di fattori ambientali e fitosanitari.

In risposta a questa criticità, Ferrero Hazelnut Company (HCo), leader nella filiera globale della nocciola, in collaborazione con l’European Institute of Innovation for Sustainability (Eiis) e il Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (Conaf), lancia l’Hazelnut Agronomy Program, un’iniziativa di formazione professionale senza precedenti nel panorama italiano.

Più che una scuola tecnica, il programma si configura come un vero e proprio hub di innovazione, destinato a catalizzare nuove conoscenze e competenze per la corilicoltura.

Il focus non si limita alla mera trasmissione di tecniche agronomiche, ma mira a costruire un approccio olistico e resiliente, capace di integrare i principi della sostenibilità ambientale, dell’efficienza economica e della responsabilità sociale.

L’obiettivo primario è formare una nuova generazione di professionisti in grado di affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici, dall’aumento della frequenza di eventi estremi e dalla comparsa di nuove patologie delle piante.
L’iniziativa, gratuita per i candidati selezionati – agronomi, tecnici di cooperative, professionisti del settore e studenti universitari in scienze agrarie – si articola in un percorso formativo intensivo, della durata di otto mesi, che combina moduli didattici online con sessioni pratiche in presenza.
Il curriculum include approfondimenti su tecniche di agricoltura di precisione, gestione integrata dei parassiti, valutazione della fertilità del suolo, impiego di varietà resistenti e strategie di adattamento ai cambiamenti climatici.
Un’attenzione particolare è dedicata alla ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per l’ottimizzazione delle risorse idriche e la riduzione dell’impatto ambientale.

L’Hazelnut Summit, evento nazionale dedicato al settore, previsto a Roma nel giugno 2026, rappresenterà un momento cruciale per la presentazione dei progetti e delle soluzioni sviluppate dai partecipanti al programma.
Questo summit si prefigge di diventare un forum permanente di scambio e collaborazione tra i diversi attori della filiera, promuovendo la condivisione di best practices e la creazione di nuove opportunità di business.
“È un investimento strategico per il futuro della nocciola italiana,” sottolinea Marco Botta, general manager Ferrero Hazelnut Company.
“Rafforzare la nostra filiera significa tutelare un patrimonio agricolo e culturale di inestimabile valore, contribuendo allo sviluppo economico e sociale dei territori coinvolti.

” Carlo Alberto Pratesi, presidente Eiis, aggiunge: “Questo programma non è solo formazione, ma un vero e proprio laboratorio di idee, un motore di innovazione per un settore che deve reinventarsi per affrontare le sfide del futuro.
” La visione condivisa, espressa da Mauro Uniformi, presidente Conaf, sottolinea come l’iniziativa si inserisca in un contesto di rinnovamento delle competenze professionali, essenziali per garantire la sostenibilità e la competitività della corilicoltura italiana.

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