Mediterraneo Slow: Taranto, capitale del cibo sostenibile.

Da leggere

- Pubblicità -spot_img

Dal 13 al 15 giugno prossimi, Taranto si appresta ad accogliere la prima edizione di “Mediterraneo Slow”, un’iniziativa di portata strategica che mira a ridefinire il rapporto tra cibo, cultura e sostenibilità nel cuore del Mediterraneo. Promossa da Slow Food Italia, con il sostegno imprescindibile di Regione Puglia, il Ministero dell’Agricoltura e il Comune di Taranto, l’evento si configura come un ponte tra le tradizioni millenarie del bacino e le sfide del futuro.La scelta di Taranto non è casuale. L’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, ha sottolineato come sia il risultato di una stretta collaborazione con gli attori locali, riconoscendo l’impegno e il sacrificio dei pescatori e degli operatori del settore agroalimentare. L’obiettivo è ambizioso: proiettare Taranto in una rete di città europee leader nel settore, come Barcellona o Genova con il suo Slow Fish, creando un’occasione unica per valorizzare il patrimonio culturale e produttivo del territorio. La tempistica dell’annuncio, rimandata per rispetto del processo elettorale, testimonia un approccio basato sulla responsabilità civica e la volontà di perseguire una visione a lungo termine.”Mediterraneo Slow” si propone come un catalizzatore di cambiamento, un punto di partenza per una nuova era di sviluppo sostenibile. L’impegno congiunto di istituzioni, ricercatori (Cnr) e università, unitamente al lavoro svolto con l’agenzia Arif per l’irrigazione e forestale, testimonia una volontà di coniugare innovazione tecnologica e rispetto per l’ambiente. Si punta a una vera e propria “ambientalizzazione”, non solo come parola d’ordine, ma come pratica concreta e diffusa.Marcello Longo, presidente onorario di Slow Food Puglia, ha espresso l’aspirazione di aprire un dialogo ampio, coinvolgendo tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. L’edizione inaugurale vedrà la partecipazione di oltre cento produttori e operatori, offrendo un programma variegato che spazia dalla degustazione di prodotti tipici alla didattica rivolta ai più piccoli. “Mediterraneo Slow” si prefigge di incarnare un cambio di paradigma, un nuovo modo di concepire il cibo come elemento di connessione tra uomo, cultura e territorio, promuovendo un turismo consapevole e responsabile che valorizzi le tradizioni locali e preservi la biodiversità. L’evento si pone come un’occasione irripetibile per riscoprire i sapori autentici del Mediterraneo e per costruire un futuro più sostenibile per le generazioni a venire.

- Pubblicità -spot_img

Altri articoli

- Pubblicità -spot_img

Da non perdere

- Pubblicità -spot_img