La molluschicoltura italiana fronteggia le sfide ambientali: il MASAF interviene con un sostegno economico miratoIl Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MASAF) ha recentemente formalizzato un importante bando destinato a fornire sollievo economico alle aziende che operano nel settore della molluschicoltura, un comparto strategico per l’economia costiera italiana.
L’intervento si rende necessario a seguito di una situazione di grave difficoltà finanziaria, manifestatasi nel corso del 2024, e direttamente imputabile agli effetti sempre più marcati dei cambiamenti climatici.
La severità di questa crisi è quantificata da un calo di fatturato superiore al 30% rispetto alla media dei tre anni precedenti per molte aziende del settore.
Questo dato non è solo un indicatore di disagio economico, ma riflette anche l’impatto tangibile di fenomeni meteorologici estremi – ondate di calore prolungate, siccità alternate a piogge intense, variazioni nella salinità delle acque – che compromettono la sopravvivenza delle specie allevate, come cozze, ostriche e vongole.
Il sottosegretario al MASAF, Patrizio La Pietra, ha sottolineato l’urgenza di questa misura di supporto, evidenziando come la resilienza delle aziende molluschicole sia fondamentale per la sicurezza alimentare nazionale e la tutela dell’identità del patrimonio agroalimentare italiano.
Il bando mira a fornire un aiuto concreto alle imprese, permettendo loro di far fronte agli impegni finanziari, investire in soluzioni innovative per l’adattamento ai cambiamenti climatici e preservare i posti di lavoro.
Tuttavia, l’intervento del MASAF non si configura come una soluzione definitiva.
La sfida cruciale risiede nella necessità di affrontare le cause profonde della crisi, ovvero i cambiamenti climatici in corso.
Ciò implica un impegno a livello nazionale e internazionale per ridurre le emissioni di gas serra, promuovere pratiche agricole sostenibili e investire in ricerca e sviluppo di specie molluschicole più resistenti agli stress ambientali.
L’iniziativa rappresenta, quindi, un primo passo verso una gestione più proattiva del rischio climatico nel settore primario.
È auspicabile che questo segnali l’avvio di un percorso più ampio di supporto alle filiere agroalimentari costiere, con particolare attenzione all’implementazione di strategie di mitigazione e adattamento, volte a garantire la sostenibilità economica e ambientale del settore molluschicolo italiano nel lungo periodo.
Il bando del MASAF, dunque, non è solo un atto di assistenza, ma un segnale di consapevolezza e un invito all’azione per un futuro più resiliente.