Nel cuore pulsante della Marmilla, a Sanluri, terra di grano e pane, si celebra un traguardo: settant’anni di attività del Gruppo Cellino.
Questa ricorrenza, più di una semplice commemorazione, si configura come un’immersione profonda nell’identità sarda, un viaggio corale attraverso le voci e gli sguardi di coloro che ne custodiscono l’anima.
Il progetto editoriale e multimediale, “70 anni di storia, Una vita di Sardegna”, non si limita a ripercorrere le tappe fondamentali dell’azienda, ma si propone di illuminare il tessuto sociale, culturale ed economico dell’Isola.
Il Gruppo Cellino, forte della continuità generazionale, ha radici profonde nella tradizione cerealicola e molitoria sarda.
Un percorso che, oggi, abbraccia l’intera filiera produttiva, dal campo alla tavola, testimoniando un impegno costante verso la valorizzazione del territorio e la salvaguardia delle sue risorse.
Ma l’iniziativa si eleva al di là della storia aziendale, trasformandosi in una riflessione più ampia sul senso di appartenenza e sulla resilienza sarda.
Attraverso le parole di figure emblematiche, il progetto intende delineare un ritratto vivido e complesso dell’Isola.
Claudia Zedda, scrittrice e antropologa, incarna la memoria collettiva, preservando miti e tradizioni secolari.
I centenari Maria Cristina Orgiana e Paolino Manca, custodi viventi della Blue Zone sarda, offrono uno sguardo privilegiato sulla longevità e sul benessere.
Gianni Pes, ricercatore di fama internazionale, ha contribuito a portare all’attenzione globale il segreto della longevitù sarda.
Accanto a loro, Raffaella Mulas, matematica e simbolo dell’eccellenza intellettuale, Simone Cavagnino, giornalista attento al cambiamento, Maria Sciola, direttrice del Giardino Sonoro, custode di melodie ancestrali, Rosi Sgaravatti, imprenditrice innovativa, Nicolino Sirigu, maestro xilografo che imprime la cultura nel legno, e Giovanna Satta, custode intransigente delle tradizioni popolari, offrono prospettive uniche e complementari.
Alberto Cellino, presidente del Gruppo, sottolinea come il rapporto con la Sardegna sia un patto di reciproco arricchimento, un debito di gratitudine che si tramanda di generazione in generazione.
La visione di Michela Francesca Cellino, terza generazione alla guida dell’azienda, si focalizza sulla necessità di offrire alle nuove generazioni un futuro di speranza e opportunità, un futuro radicato nel passato ma proiettato verso l’innovazione.
“70 anni di storia, Una vita di Sardegna” si configura quindi come un atto d’amore verso l’Isola, un invito a riscoprire le sue radici, a celebrare la sua bellezza e a costruire insieme un futuro sostenibile e prospero.
Un percorso che, più che mai, necessita di essere condiviso e tramandato.



