citynotizie
cityeventi
venerdì 5 Dicembre 2025

Prosecco trionfa: UE blocca PriSecco e tutela l’identità del vino.

La Difesa dell’Identità Vitivinicola: Il Tribunale UE conferma la nullità del marchio “PriSecco” e rafforza la tutela della Denominazione ProseccoUn importante precedente giurisprudenziale, frutto di una complessa battaglia legale, si è concluso con la conferma della nullità del marchio “PriSecco” da parte del Tribunale dell’Unione Europea.

Questa decisione, supportata dal Consorzio di Tutela del Prosecco, sottolinea la crescente importanza della protezione della proprietà intellettuale nel settore vitivinicolo e la necessità di salvaguardare l’identità unica di prodotti regionali di eccellenza.

La vicenda, iniziata nel 2015 con la registrazione del marchio “PriSecco” da parte della società tedesca Manufaktur Jorg Geiger GmbH per cocktail analcolici, ha visto l’avvio di una contestazione da parte del Consorzio di Tutela nel 2020.

Il Consorzio, con il supporto legale dello studio Bird e Bird, ha sollevato la questione dell’evocazione ingiustificata della Denominazione di Origine Protetta (DOP) Prosecco, una preoccupazione cruciale per preservare la reputazione e l’autenticità del vino spumante originario del Veneto e Friuli Venezia Giulia.
La decisione del Tribunale, che fa seguito a precedenti pareri sfavorevoli da parte dell’Euipo (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale), è tutt’altro che una mera formalità.

Essa evidenzia come l’identità di un prodotto possa essere intrinsecamente legata alla sua denominazione, e come l’uso di termini simili possa generare confusione tra i consumatori, danneggiando l’immagine e le vendite del prodotto originale.
Il riconoscimento, da parte dell’Euipo e ora ribadito dal Tribunale, che il Prosecco sia divenuto uno dei vini spumanti più rinomati in Europa, al pari dello Champagne, rafforza ulteriormente il valore e la necessità di proteggere la sua denominazione.

La società tedesca, nel tentativo di attenuare le criticità, aveva tentato una limitazione della copertura merceologica del marchio a cocktail analcolici a base di succhi di frutta e aveva presentato un ricorso presso la Commissione di Ricorso.

Tuttavia, il Tribunale ha respinto tale argomentazione, affermando che la somiglianza visiva e fonetica tra “PriSecco” e “Prosecco”, unitamente ai punti di contatto percepiti tra il vino e le bevande analcoliche a base di frutta, rendono inequivocabile l’evocazione della DOP Prosecco.
L’invocazione della preesistenza del marchio in Germania, utilizzata come difesa, è stata giudicata irrilevante alla luce della violazione dei principi fondamentali di tutela della denominazione.

L’assistenza legale fornita dallo studio Bird e Bird, con il contributo di Giovanni Galimberti, Alessandro Sciarra, Francesca Fili e Rita Tardiolo, è stata determinante per la vittoria del Consorzio.
Questa vicenda non solo tutela il marchio Prosecco, ma stabilisce un importante precedente per la protezione delle denominazioni di origine e l’affermazione del valore della qualità e dell’autenticità nel panorama agroalimentare europeo.

La decisione rappresenta un monito per chiunque intenda sfruttare indebitamente la notorietà di prodotti regionali distintivi, contribuendo a preservare il patrimonio vitivinicolo italiano e a garantire la trasparenza per i consumatori.

- Pubblicità -

Altri articoli ―

- Pubblicità -
Sitemap