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venerdì 5 Dicembre 2025

Pecorino Romano: Il Consorzio al fronte per scongiurare i dazi USA

WASHINGTON – La persistente minaccia di dazi retaliativi imposti negli Stati Uniti al Pecorino Romano Dop sta spingendo il Consorzio di tutela a un’azione diplomatica intensificata.
Una delegazione, guidata dal presidente Gianni Maoddi e dal direttore Riccardo Pastore, ha recentemente concluso una serie di incontri cruciali a Capitol Hill, focalizzati sull’elaborazione di una strategia congiunta con i membri del Congresso americano.
La situazione, già precaria, è stata ulteriormente complicata dallo shutdown federale, che ha temporaneamente limitato l’operatività di alcune sezioni dell’amministrazione statunitense.
L’iniziativa del Consorzio mira a contrastare l’imposizione di dazi del 15% che rischiano di compromettere seriamente la filiera del Pecorino Romano, un prodotto agroalimentare di eccellenza con una solida tradizione secolare.

Fino a poco tempo fa, il formaggio romano godeva di accesso libero e agevole al mercato statunitense, un canale di esportazione vitale per i produttori italiani.
La sua scomparsa, o la sua sostanziale riduzione, avrebbe conseguenze economiche rilevanti per un’intera comunità di allevatori, trasformatori e addetti ai lavori.
Gli incontri, avvenuti presso il Rayburn House Office Building e il Cannon House Office Building, hanno visto il Consorzio impegnato in un dialogo bipartisan con membri del Congresso e i loro staff.

L’obiettivo primario è quello di sensibilizzare il legislatore americano sull’importanza del Pecorino Romano non solo come prodotto alimentare, ma anche come espressione della cultura e del patrimonio italiano.
Si è discusso dell’impatto di questi dazi sull’economia italiana, sulle relazioni commerciali tra i due paesi e sul principio del libero scambio, valori storicamente condivisi.

La delegazione ha presentato dati precisi sull’entità della produzione, sull’occupazione generata e sul ruolo del Pecorino Romano nel panorama agroalimentare globale.
È stata sottolineata la particolare attenzione alla qualità e alla tracciabilità del prodotto, elementi distintivi che lo rendono unico e apprezzato dai consumatori americani.

Si è inoltre argomentato come l’imposizione di dazi protegga, in realtà, una produzione interna spesso di qualità inferiore e con minore attenzione alla sostenibilità ambientale e al benessere animale.
L’azione del Consorzio non si limita alla mera richiesta di esenzione dai dazi.

Si mira a costruire un rapporto di collaborazione a lungo termine, basato sulla comprensione reciproca e sulla promozione del commercio equo.

La speranza è quella di avviare un confronto aperto e costruttivo che porti a una soluzione favorevole a entrambe le parti, preservando al contempo la competitività del Pecorino Romano sul mercato statunitense e rafforzando i legami tra Italia e Stati Uniti.

L’impegno del Consorzio è costante, con l’obiettivo di tutelare un’eccellenza italiana e un simbolo della sua tradizione gastronomica.

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